DFJ Growth, agenzia addetta proprio al finanziamento verso imprese volte a rivoluzionare un qualcosa, ha annunciato il suo supporto attraverso un investimento di Serie C per la VR e la AR di 181 milioni di dollari verso Unity Technologies. Per chi non lo sapesse, un investimento di Serie C punta a dare soldi ad una certa azienda con l’obiettivo di permettergli di rinforzarsi sul mercato, inglobando altre società o rendendo il prodotto competitivamente imbattibile, rientrandone successivamente di quasi il doppio della cifra.
Mossa alquanto scontata questa, visto il successo che il motore grafico Unity sta avendo: più del 90% dei contenuti per Gear VR sono stati sviluppati con Unity, così come un’alta percentuale di giochi in commercio (tra cui il tanto decantato Pokémon GO). Basta pensare che la stessa Valve, seppure abbia a disposizione il proprio game engine, ha scelto di utilizzare per The Lab l’engine Unity. Con questo ennesimo finanziamento, l’azienda arriverebbe alla quota di valore di ben 1,5 miliardi di dollari, cifra da capogiro. Barry Schuler di DFJ, e nuovo membro della direzione di Unity, ha detto:
Questa piattaforma ha rivoluzionato l’industria del videogioco, permettendo a qualunque studio, da Indie a tripla-A, di creare giochi ed esperienze bellissime e divertenti, predisponendo inoltre un sistema di monetizzazione tramite pubblicità. Ora Unity potrà accelerare l’avanzamento della realtà virtuale e della realtà aumentata con il proprio engine e con la caratteristica che permette di pubblicare un applicazione su tutte le piattaforme.
La comodità di questo motore grafico, basata sulla facilità di utilizzo e sulla sua velocità, è la presunta ragione del suo successo: supportando l’Oculus Rift sin dalla campagna Kickstarter del 2012, era ovvio un suo accesso con grande stile all’interno della neonata industria basata sui visori per la realtà virtuale e per la realtà aumentata.