Days Gone: e se fosse in VR?


Days Gone รจ stato senza ombra di dubbio uno dei titoli piรน inattesi durante lo scorsoย E3: giunto come un fulmine a ciel sereno nel bel mezzo della conferenza di Sony, tra l’atteso Horizon e quella bomba gigantesca ma dopotutto prevedibile che รจ statoย God of War, il nuovo titolo di Sony Bend ha incuriosito moltissimi fra i presenti allo Shrine Auditorium di Los Angeles, mostrando al mondoย per l’ennesima volta la soliditร  degli studi alle dipendenze di Yoshida e compagni. Come se ce ne fosse ancora bisogno, del resto. Tra il pubblico, nella gigantesca sala e davanti all’enorme palco, c’ero anche io. In quanto voce di VR Gamer a Los Angeles mi sono ritrovato ad osservare con curiositร  ogni singolo titolo mostrato alla ben nota fiera, e con i colleghi capitava di sovente la stessa domanda, cercando di darci una risposta: E se questo videogioco fosse in VR? Potrebbe funzionare allo stesso modo o addirittura giovarne?ย Ebbene, ci ho ragionato su anche duranteย i circa novanta minuti in cui, insieme a centinaia di professionistiย provenienti da tutto il mondo, ho osservato con attenzione e anche con una certa meraviglia cosa Sony aveva da proporci. E in quel relativamente breve lasso di tempo ho trovato un titolo che, per quanto mostrato, potrebbe piรน di tutti fareย un figurone se giocato in VR. Almeno secondo il sottoscritto. Sto parlando di Days Gone.


Days Gone
Chi non vorrebbe viverli davvero, quei rocamboleschi inseguimenti?

รˆ vero, per Days Gone non รจ stato annunciato alcun supporto a PlayStation VR, anche se nessuno รจ andato a chiedere esplicitamente agli sviluppatori se ci stanno pensando o meno. Cosรฌ come รจ vero che del titolo non si sa praticamente nulla, data d’uscita compresa, salvo il breve video di gameplay mostrato all’E3 e qualche informazione carpita ai ragazzi di Sony Bend in occasione delleย interviste concesse nei giorni di fiera. Ma non รจ quello il punto. Non รจ nostro compito disquisire delle meccaniche di gioco di un titolo appena annunciato, dopotutto, ma di valutarne l’atmosfera generale, il primo impatto con i personaggi, la potenziale carica emotiva e l’immedesimazione che il mondo di gioco รจ in grado di offrire. E non ho potuto fare a meno di pensare che questi elementi, in VR, funzionerebbero dannatamente bene in un gioco che li esplora a sufficienza. Ad esempio Deacon, il protagonista, rappresenta il prototipo perfetto di uomo nei cui panniย chiunque vorrebbeย calarsi, se sopraggiungesse un’apocalisse zombie s’intende. Tema stra-abusato negli ultimi anni, รจ vero, in TV, nei libri, nei videogiochi, nei fumetti. Ma lasciatecelo dire: chissenefrega! Quando si tira in ballo la VR, tutto diventa potenzialmente interessante se sviluppato nel modo giusto.

Nel mondo di Days Gone ci sarร  spazio anche per l'esplorazione?
Nel mondo di Days Gone ci sarร  spazio anche per l’esplorazione?

Il mondo di Days Gone potrebbe forse rappresentareย l’esempio videoludicamente piรน calzante di una veraย epidemia zombie, ed รจ proprio questo l’elemento che si puรฒ mettere sul piatto quando si parla di una trasposizione in VR del titolo: quel che accadeย รจ plausibile, eย potrebbeย potenzialmente verificarsi anche alla nostra porta di casa, anche con una probabilitร  dell’1% e con caratteristiche solo vagamente simili a quelle del gioco. รˆ proprio quest’idea basilare che potrebbe farย lievitare enormemente il senso di un possibile matrimonio fra Days Gone e la realtร  virtuale perchรฉ, diciamocelo: le cose che si fanno nel mondo del titolo di Sony Bend sonoย il sogno proibito di molte persone. Compiere, cioรจ, azioni e vivere eventiย che in cuor nostro giร  sappiamo non accadranno mai, ma nel nostro mondo. O meglio, in un’ambientazione il piรน possibile fedele alla realtร , che, in questo caso, non avrebbe neanche bisogno di aggiustamenti per funzionare in VR. Al massimo si potrebbe pensare all’implementazione di una visuale in soggettiva, con la possibilitร  di cambiare a piacimento tra prima e terza persona, ma senza forzature che snaturino il gioco. Al di lร  delle mere considerazioni tecniche, se la realtร  virtuale riproduce cosรฌ bene il mondo reale,ย chi non vorrebbe avere la possibilitร  di sentirsi un eroe in un mondo che gli ricorda il proprio?ย Immaginate di poter vivere davvero la quotidiana lotta per la sopravvivenza di Deacon St. John utilizzando il PlayStation VR: onestamente parlando non vi viene, almeno un pรฒ, la pelle d’oca?

Days Gone
La fidata moto di Deacon รจ un altro elemento potenzialmente interessante in un contesto virtuale.

Come si tradurrebbe tutto ciรฒ in gioco? Una caratteristica che sembra avere Days Gone, confermata anche dagli sviluppatori stessi, รจ l’importanza fondamentale data alla moto di Deacon, la cui conduzione, aprendo una piccola parentesi, potrebbe funzionare a meraviglia anche in VR trasformando il titolo in un improvvisato simulatore di guida. Questo aspetto, seppur interessante, andrร  ulteriormente approfonditoย dato che non abbiamo, perlomeno non ancora, sufficienti elementi per capire quanto la nostra compagna a due ruote sarร  importante all’interno del gioco. No, al momento, dal punto di vista ludico, l’aspetto piรน interessante e che potrebbe sposarsi a meraviglia con la realtร  virtuale se confermato ulteriormente รจ un altro. Mi riferisco all’alternanza tra momenti adrenalinici, nei quali far fuori intere mandrie di freakersย indemoniati, e momenti piรน tranquilli, segnati dall’esplorazione e dalla raccolta di pezzi per la moto. Nel primo caso sembra avere discreta importanza un rapidoย decision making,ย per capire da quale parte scappare o cosa fare per decimare piรน in fretta le enormi orde. Nel secondo, invece, il nostro alter-ego virtuale (in VR, potete starne certi, lo percepiremmo esattamente cosรฌ) si troverebbe a compiere azioni in un certo senso piรน ordinarie e riflessive, alternando quindi eventi maggiormente tediosi ad altri piรน coinvolgenti. Cosa che,a ben vedere e fatte le dovute proporzioni, ognuno di noi fa nella vita di tutti i giorni, e grazie alla quale il coinvolgimento del giocatoreย ne gioverebbe ulteriormente.

Days Gone
Decidere cosa fare, pianificare ogni propria mossa: questa potrebbe essere l’arma in piรน di un Days Gone VR.

Un altro aspetto potenzialmente interessante e sul quale, lo confesso, non vedo l’ora di sapere qualcosa in piรน sono le relazioni con le altre persone. Il nostro biker, infatti, non รจ l’unico essere umano senziente rimasto sul pianeta, e i suoi rapporti con gli altri non sembrano esattamente idilliaci. Nello spezzone mostrato al pubblico, egli, infatti, lascia che un altro uomo venga letteralmente sbranato per guadagnareย qualche secondo in piรน e avere salva la pelle. Quella sequenza, per quanto fortemente spettacolare, era perรฒ scriptata e l’impressione che ha dato a tutti รจ stata quella di non poterne modificare gli eventi e farli andare in un’altra direzione.ย Se il titolo dovesse consentire al giocatore di fare delle scelte piรน libere, durante i combattimenti ma anche nei semplici dialoghi, avremmo l’elemento che funge da ciliegina sulla torta per poter affermare in totale sicurezza che il tutto funzionerebbe a meraviglia in accoppiata con il visore di Sony. Questa certezza, insieme a molte altre, manca ancora all’appello, ma l’atmosfera che emerge prorompente dalle pieghe sofferenti di un mondo in rovina come quello di Days Gone miย fa quantomeno sussurrare che sรฌ, io un supporto alla VR per questo gioco lo voglio. E ci credo ardentemente.

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