Nella giornata odierna si è tenuto il famoso Unity Europe 2016 presso la città di Amsterdam, in cui è stato presentato il VR Editor di Unity. Amir Ebrahimi, Principal Software Engineer di Unity, ha confermato il lancio di questa nuova piattaforma durante il quarto trimestre 2016. Ebrahimi durante la presentazione sul palco indossava un Oculus Rift utilizzando anche i controller di movimento mentre dimostrava il funzionamento dell’editor mediante una demo; con il tutto ha potuto modificare una scena in maniera semplice e intuitiva.
Questa scena di Unity era ideata per creare un veicolo fantascientifico scaricato direttamente dal Warzone Pack dell’Asset Store. Il pacco comprendeva un’ambientazione marziana, a sua volta mostrata da Amir, e una serie di veicoli precostruiti; in questa dimostrazione, una volta posizionati i veicoli, Ebrahimi si è accorto, grazie al visore, della loro eccessiva grandezza rispetto all’ambiente circostante e quindi grazie al VR Editor e i controller ha usato la minimappa conosciuta come Chess Board per scalare la dimensione.
Successivamente ha costruito una base nemica posizionando semplicemente edifici e recinzioni, guardando verso il punto da lui preferito, e infine attraverso la sopracitata Chess Board ha rifinito al meglio la posizione. Infine, ha mostrato anche il Play Mode che consente la transizione tra sviluppo e testing; il risultato di questa piccola demo è stato molto chiaro, infatti in pochi minuti è stato possibile creare una piccola mappa rudimentale in cui si sta svolgendo una battaglia. Ovviamente tutti i modelli che vedete sono stati importati e non creati da zero.
Come detto all’inizio non c’è una vera e propria data d’uscita, la finestra di rilascio è ampia, ma Amir Ebrahimi ha confermato anche che tutti gli strumenti sono in open source e quindi ogni sviluppatore può creare estensioni per l’editor che saranno poi rilasciate nell’Asset Store di Unity. Da queste poche immagini si nota fin da subito quanto questo editor semplifichi di molto il lavoro di chi già si occupa di virtual reality, ma potrà anche rendere questo mondo più accessibile a chi non possiede le competenze necessarie per produrre esperienze interattive. Questo dimostra anche che i giochi VR in sviluppo sono molti, quindi si sentiva il bisogno di uno strumento adeguato per la loro produzione. Staremo a vedere come si svilupperà questo progetto, come verrà ottimizzato e cosa ne pensano le menti che si dovranno approcciare a questo nuovo editor VR; a noi sembra un grandissimo passo avanti, non vi pare?
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