Phil Spencer, boss della divisione Xbox in Microsoft, non è nuovo a dichiarazioni di stima nei confronti di Sony e di tutte le altre principali esponenti dell’industria. Qualche settimana fa si era lasciato andare, durante un’intervista, ad auspici piuttosto sportivi nei confronti della diretta rivale, sostenendo tra le altre cose che se Sony Interactive Entertainment (la divisione dedicata alla realtà virtuale) avrà successo con PlayStation VR sarà un bene per tutti gli addetti ai lavori, non soltanto per l’azienda giapponese. Spencer però, diciamocelo, è anche un vecchio volpone, e conosce perfettamente l’importanza della realtà virtuale per il mondo dei videogiochi in ottica futura. Analizzando oggi le sue parole, niente affatto campate in aria, possiamo capire come il suo fosse un piano davvero ben orchestrato per sondare il terreno e far approcciare alla realtà virtuale anche Xbox One, in modo graduale. Nelle scorse ore, con un effetto sorpresa acuito proprio dalle parole di Spencer, un addetto alle pubbliche relazioni di Microsoft ha confermato che un’importante studio europeo è attualmente al lavoro su un nuovo videogioco appartenente ad un franchise di lunga data, ed il suo titolo provvisorio contiene la parola VR. Il gioco vedrà la luce nel 2017 anche su PlayStation 4 e PC. Non parliamo, dunque, di un’esclusiva Xbox come i nuovi Halo o Gears of War, ma perlomeno grazie a queste informazioni sappiamo con certezza quasi assoluta che anche Xbox One avrà il suo tanto atteso debutto virtuale, l’anno prossimo.
Certo, c’è una flebile possibilità che la console di Microsoft possa ricevere una versione più tradizionale del suddetto videogioco, ma quest’opzione avrebbe avuto un senso se a parlarne fosse stato un dipendenteSony, che ha le mani in pasta nella VR da molto più tempo. Negli ultimi anni Microsoft si è imposta come regina della realtà aumentata grazie al suo Hololens, che pur trovandosi ancora in uno stadio prototipale ha letteralmente calamitato le attenzioni di tutti gli appassionati fin dal suo annuncio. Ora il colosso di Redmond potrebbe fare un altro passo e gettarsi anche nel mercato della realtà virtuale, magari producendo essa stessa un visore in accoppiata alla nuova Xbox, nome in codice Scorpio, che si vocifera possa uscire nel 2017. Oculus Rift, infatti, non sarà compatibile con Xbox One, come rivelato da Microsoft stessa lo scorso luglio, malgrado la partnership stipulata fra le aziende in ambito PC. Al momento, però, ci sentiremmo di non escludere a priori un possibile supporto ad HTC Vive o altri visori, per quanto decisamente poco probabile. Una possibile soluzione alternativa potrebbe arrivare da un piccolo team italiano attualmente al lavoro su Gamingvisor, headset che punta ad essere compatibile con tutte le piattaforme. La possibile adozione di un visore come periferica di riferimento (oltre, ovviamente, al classico pad) potrebbe mandare definitivamente in pensione Kinect, che ha rappresentato un freno non da poco per la console nei primi anni di vita, per via di scelte scellerate che per anni, a cavallo tra la fine della scorsa generazione e quella attuale, non hanno tenuto conto delle preferenze del pubblico. Fortunatamente per Microsoft, oggi quello sfortunatissimo 2013 sembra davvero un lontano ricordo. Siamo pronti a scommettere che fra meno di tre settimane, all’E3, ne vedremo davvero delle belle: vi aspettiamo in diretta da Los Angeles!