La realtà virtuale ha sempre tentato di offrire nuove opportunità legate alla comunicazione; dopotutto abbiamo anche una prova lampante, che è rappresentata dalla collaborazione tra Oculus VR e Facebook, le prime aziende che hanno voluto credere e finanziare delle tecnologie ancora in crescita, e con il tempo queste scelte hanno premiato i rispettivi CEO. Vi abbiamo già parlato di come stiano crescendo applicazioni volte a migliorare la socializzazione online, e AltspaceVR si può collocare facilmente all’interno di queste simulazioni in VR. L’applicazione ha infatti lo scopo di unire diversi giocatori e di farli comunicare all’interno di uno spazio delimitato, il tutto attraverso un visore, che sia un Samsung Gear VR o un HTC Vive. L’obiettivo principale degli sviluppatori è, peraltro, quello di rendere AltspaceVR sempre fresco e di modernizzarlo con aggiornamenti frequenti. In questo modo si crea una vera e propria realtà virtuale dove i giocatori possono divertirsi ed interagire con le nuove possibilità offerte dal team di sviluppo. L’ultimo aggiornamento ha, però, attirato l’attenzione, soprattutto grazie ad un evento organizzato con Reggie Watts che potrebbe cambiare ineluttabilmente gli spettacoli a tema. Diamo il benvenuto a FrontRow!
Il più grande passo in avanti di FrontRow è la possibilità di organizzare eventi e spettacoli per più persone, da ogni parte del mondo. A prima vista un’attività simile sembra frivola, quasi inutile per chi non ha un diretto interesse nei suoi confronti, ma queste novità potranno, così come altre nel mondo della VR, rivoluzionare per sempre il nostro modo di intendere la comunicazione interpersonale. Pensiamo, per esempio, allo spettacolo di Reggie Watts, fissato per le 20:00 di domani. Vi trovate a casa, lontani da qualsiasi teatro ma riuscite, nonostante tutto, a gustarvi l’esibizione che avete pagato; come? Tramite il visore e AltspaceVR potrete sedervi in prima fila e non preoccuparvi assolutamente di uscire di casa, o di prepararvi per arrivare in tempo. Certo, molti si potrebbero lamentare di un’assenza di contatto con la realtà; non è meglio osservare la performance in live, dopotutto? Dipende dalla prospettiva, ma una cosa è certa: ritornando al discorso della giustizia nel Regno Unito, che sta adottando la VR per ricostruire le scene del crimine, bisogna capire che questi sono tutti passi positivi e che aiutano ad espandere le possibilità che abbiamo a nostra disposizione. In un periodo che sta vivendo di continue evoluzioni, il bigottismo fa più danni che altro; è tempo di guardare verso il futuro.