Meizu torna agguerritissima nella realtà virtuale

Sono tante le aziende cinesi salite alla ribalta negli ultimi anni, grazie a prodotti tecnologici di ottima qualità proposti a prezzi decisamente competitivi. Una fra queste è Meizu, conosciuta soprattutto per la relativamente rapida ascesa nel campo degli smartphone, insieme a Huawei, Xiaomi, OnePlus e via discorrendo. Di recente l’azienda è arrivata ufficialmente in territorio europeo, aprendo un proprio store online anche in Italia, ed è andata allargandosi ad altri settori, iniziando a produrre cuffie e batterie esterne ricaricabili. Ora, però, nella sede centrale di Zhuhai sembrano essere tutti decisi a fare un ulteriore, ambizioso passo: la scalata alla realtà virtuale. Meizu appare fermamente intenzionata a produrre su scala mondiale il suo headset, avvistato online in alcune immagini promozionali rilasciate dall’azienda stessa. Il visore è un debutto quasi assoluto, per l’azienda cinese, nel settore della realtà virtuale (se includiamo nel computo anche Depth VR, poco più che un clone del Cardboard), un mercato di cui tutti vogliono una fetta e in cui sempre più aziende stanno cercando di inserirsi. In Meizu, però, non sembrano affatto intenzionati a fare da sparring partner ai più blasonati concorrenti.

Meizu
Il nuovo visore di Meizu, previsto entro fine anno, latita nel mostrare le sue grazie: in rete, al momento, è stato avvistato solamente sotto forma di un banner pubblicitario con una definizione stranamente bassa. Di certo, si sa che sarà molto diverso da Depth VR, mostrato qui in alto.

Al momento non si sa ancora praticamente nulla del nuovo visore di Meizu, provvisto tra l’altro di un futuristico design che un po’ ricorda gli occhiali di Ciclope, supereroe membro degli X-Men (anche se di colore blu). Quel che è certo è che al 99% non andrà a competere con le soluzioni di Oculus ed HTC. Molto probabilmente si tratterà di qualcosa di simile al Gear VR con caratteristiche migliori, anche se gli ingegneri cinesi potrebbero stupirci da questo punto di vista, inserendo qualche trovata brillante e degna di un visore di alta gamma fra le specifiche tecniche, un po’ come già fanno nei telefoni di casa. Il vero concorrente di Meizu VR, per il momento chiamiamolo pure così, potrebbe essere il nuovo headset di Google, quel tanto chiacchierato Project Tango di cui si sta discutendo con discreto fervore negli ultimi tempi. Quel che è certo è che il treno della realtà virtuale si sta facendo sempre più affollato, e presto lo sarà persino più della metropolitana all’ora di punta. Chissà che tra qualche tempo non ci si cominci a prendere a sgomitate per non essere costretti a scendere alla prima stazione. Meizu sembra piuttosto agguerrita: riuscirà a non rimanere una semplice meteora e ad affermarsi anche in un mercato così difficile, come è riuscita a fare con i telefoni cellulari?

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