Molti di voi saranno a conoscenza del conflitto costante tra le due Coree, quella del Nord e quella del Sud, paesi divisi e drammaticamente diversi, sotto qualsiasi aspetto. Se volessimo fare un paragone che è legato indiscutibilmente alla rete, potremmo dire che dal Nord abbiamo ricavato i meme su Kim-Jong-Un, leader indiscusso e leggendario in terra natia, noto per aver più volte provocato l’Occidente. Dal Sud abbiamo invece osservato la diffusione a larga scala del “Gangnam Style”, canzone di Psy che ironizzava sulle abitudini, forse troppo libertine, dei suoi coetanei. E se per certe questioni si può chiaramente scherzare, per altre la situazione è un’altra: tra le due Coree si respira costantemente l’aria di una possibile guerra, fagocitata da punti di vista spesso molto diversi. Eppure, sembra strano a dirlo, ma sembra che i due paesi abbiano concordato sull’importanza di una tecnologia tanto cara a tutti noi: la VR!
Nello specifico, non è soltanto un mero interessamento quello che lega i due paesi alla realtà virtuale, ma è, anzi, un investimento per il futuro. La Corea del Nord aveva già da tempo aperto il centro scientifico per lo sviluppo delle tecnologie future, e sembra proprio che ci sia un reparto concentrato specificatamente sulla VR. C’é da chiedersi, però, quali motivi hanno portato un paese in crisi economica e ridotto alla fame a puntare su certe tecnologie. Il professore Chan-Mo Park l’ha rivelato a NK News dove ha parlato di un laboratorio virtuale dedito alla fisica, alla chimica e ad altri esperimenti. Ovviamente, data la natura dittatoriale del paese, non si avranno mai dettagli specifici sulla faccenda, eppure già è un passo interessante nei confronti della tanto discussa VR. La Corea del Sud si è, invece, ben più aperta sull’argomento, parlando della prossima apertura di una Bang Room a Seoul. Cos’é una Bang Room? È semplicemente un altro modo per definire l’internet café e, in questo caso particolare, per specificare l’inclusione di servizi legati alla realtà virtuale. Persino il governo della Corea del Sud è intervenuto sul tema, parlando di un investimento futuro di 157 milioni di dollari, diviso nei prossimi tre anni. Non sono emersi altri dettagli sui fondi stanziati per la VR, ma c’é da dire che se addirittura una dittatura è arrivata ad utilizzare uno strumento simile, bisogna assolutamente farsi qualche domanda; nel bene e nel male.
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