Tutti hanno sentito parlare del Guinness World Record e tutti sanno quanto incredibili o assurdi siano i risultati raggiunti da alcune persone. Se per entrare nella storia è necessario camminare per 1.668 metri tenendo in equilibrio una stecca da biliardo sul mento, avvolgersi la faccia con 82 elastici in un minuto, fare il tiro al bersaglio umano con lo sturalavandini e colpirne 15 in un minuto, allora perchè non dovremmo tentare un record anche per la sessione più lunga in realtà virtuale? Riflettendoci un attimo, ci si rende conto che questa sfida è decisamente più ardua di quanto si possa credere a primo impatto: il problema non risiede solo nella nausea che dopo ore e ore potrebbe colpire, in maniera anche piuttosto severa probabilmente, il coraggioso virtualista, ma anche nel soddisfare bisogni organici senza mai rimuovere il visore, quali andare in bagno o nutrirsi. Inutile dire che le soluzioni più semplici implicano una certa degradazione della propria dignità personale, visto che non è così facile svolgere tutte queste mansioni con un visore in testa. Anche solo assecondare gli stimoli più impellenti può risultare complicato: quanti di voi hanno mai provato ad andare in bagno mentre il nostro cervello crede di essere sulle montagne russe? Queste e molte altre sono le problematiche che possono sorgere durante una sfida simile, ma alcune persone sono state così coraggiose da farsi beffa di queste difficoltà e, visore alla testa, hanno fatto partire il cronometro.
Il primo record ufficiale di sessione più lunga in VR è stato decretato il 7 aprile di quest’anno da Derek Westerman, che ha accettato la sfida come una parte del suo lavoro per il canale Youtube Super Deluxe. Il sito riporta:
La maratona più lunga di videogame su un sistema per la realtà virtuale è di 25 ore e 2 minuti ed è stata compiuta da Derek Westerman (USA), Los Angeles, California, USA, il 7 April 2016.
Per compiere l’impresa è stato utilizzato un HTC Vive e Derek ha giocato a Tilt Brush per tutta la durata della maratona.
Inizialmente, il nostro eroe non nascondeva una certa impazienza di mettersi alla prova, ma la parte più ostica è sopraggiunta dopo appena mezz’ora: la noia. Giocare a lungo allo stesso gioco può risultare un pò stancante in effetti, e da allora l’impresa si è rivelata decisamente meno interessante. Alcuni colleghi si sono presi cura di lui imboccandolo nei momenti dei pasti e lo hanno assistito nel momento del bisogno. Dopo 21 ore di fila, Derek ha iniziato a sentirsi davvero male e ha dato di stomaco nello stesso contenitore che ha utilizzato per fare pipì. Questa maratona lo ha sicuramente sfinito, ma il suo obiettivo, ovvero realizzare questo record per la realtà virtuale, lo ha raggiunto. In cambio, ci ha rimesso la salute, ma sono solo dettagli.
Come tutti i record però, è nella loro stessa natura essere infranti. Un virtualista ancor più intrepido è Cris Miranda che, attualmente, ha raggiunto le 84 ore di gioco consecutive in VR e il suo obiettivo è quello di arrivare a 100! La sfida sembra andare bene per ora, ed è possibile ammirarlo nel suo live stream, ma la sfida che affronta lui è leggermente diverse, poichè la noia è più difficile che arrivi: Cris, infatti, può sia cambiare visore che giochi con cui intrattenersi, contrariamente a quello che ha fatto Derek. Cris è riuscito a dormire e mangiare sempre col visore in testa, ininterrottamente, ma poichè i Guinness World Record sono molto specifici, difficilmente Cris sarà in grado di detronizzare Derek, anche se ciò non sminuisce la qualità della sua epica maratona. Chissà quanti pazzi decideranno di seguire l’esempio di questi due e deciderà di sfidare il mondo intero in una maratona VR!