Se c’รจ una cosa certa, รจ che la realtร virtuale potrebbe cambiare il videogioco cosรฌ come lo conosciamo oggi. O comunque, lo potrebbe alterare e modificare, o magari generare nuove branche di generi videoludici mai esistiti fino ad ora. Ma se questa rivoluzione, anzichรฉ fermarsi al videogioco, si propagasse nella vita di tutti i giorni, o addirittura, decidesse la sopravvivenza o meno di una popolazione? Sono parole forti, certo, ma dopo 5 anni dallo tsunami che ha colpito il Giappone, l’Aichi University of Technology ha deciso di preparare i propri cittadini, grazie all’aiuto di Facebook e dell’Oculus Rift, per una possibile catastrofe futura.
Mettendosi il visore, infatti, si verrร ย catapultati all’interno di una macchina subito dopo l’attacco di una terribile onda anomala contro la cittร : sbalzati da una parte all’altra, i giocatori, o meglio, iย fruitoriย dell’esperienza, dovranno sopravvivere e schivare tutti i pericoli per poter salvare la propriaย pelle. Le tre ambientazioni di partenza saranno il distretto Asakusa di Tokyo, Minami Ward di Nagoya e Kokura-Kita di Kita-Kyushu.ย La necessitร nasce dalla preoccupazione, da parte di molti studiosi, di un possibile evento che, a differenza del primo, potrebbe colpire la costa Sud, causando ingenti danni. Il progetto verrร presentato il 13 marzo durante una conferenza sulla gestione del traffico e della popolazione in caso di emergenza, aย Morikoro Park.
Quest’applicazione, di fatto, miraย al concetto principale a cui le tre aziende, che stanno pianificando il rilascio dei loro visori VR (HTC Vive, PlayStation VR e Oculus Rift) nel 2016, puntano: l’esperienza della realtร virtuale, di per sรฉ, trascende il prodotto videoludico. Operazioni simulate, viaggi fantastici e molto altro ancora si nascondono dietro ad una tecnologia agognata da decenni da ogni progettista di videogiochi e non. Questa simulazione in VR potra davvero salvare delle vite, secondo voi, in caso di catastrofe naturale? Speriamo di non scoprirlo mai.