Finora abbiamo sempre parlato di VR applicata agli umani… ma come reagireste se vi dicessimo che la realtà virtuale può essere vissuta anche dai topi? Questo è l’esperimento, un po’ folle ma affascinante, dei ricercatori dell’HHMI Janelia Research Campus, in Virginia, che hanno creato un sistema VR per studiare il cervello dei topi.
Naturalmente non dobbiamo immaginarci che i nostri amici roditori siano stati muniti di piccolo visore (per quanto sarebbe adorabile, non trovate?). I ricercatori in realtà hanno usato un sistema di pareti scorrevoli, che stimola i baffi ai lati del muso del topo. Come sappiamo, infatti, nei baffi risiede il sistema di consapevolezza spaziale di questi roditori. In questo modo, spostando opportunamente le pareti, è possibile creare un vero e proprio tunnel virtuale, ingannando il cervello dei soggetti.
Se tutto ciò vi sembra assurdo e privo di un reale scopo, vi sbagliate di grosso. Ecco come spiega l’esperimento Nicholos Sofroniew, uno dei ricercatori al lavoro sul progetto: “Essendo in grado di collegare l’attività neurale al comportamento possiamo capire come i cervelli dei mammiferi in generale rispondono, per esempio, ai danni. Oppure possiamo capire come imparano a trovare strade e sentieri, come formano le memorie. Penso che una migliore comprensione di come si forma la memoria sia cruciale per cercare di capire tutte quelle malattie dove gli umani perdono i ricordi, come l’Alzheimer”.
Usare un sistema VR ha un reale impatto sugli esperimenti e sulla loro efficienza. Come spiega il team di ricercatori, usando questo sistema VR possono: “ottenere più dati e di migliore qualità da ogni animale, riducendo il numero di soggetti che ci serve usare negli esperimenti”.
Ancora una volta, la scienza passa per la realtà virtuale. Ricerche all’avanguardia come queste sono ormai all’ordine del giorno. La VR ci salverà la vita, un giorno? A questo punto, non è più fantascientifico pensarlo.
Fonte: VRFocus