L’altro giorno parlavamo della visione a lungo termine di Sweeney, fondatore di Epic, secondo il quale ci saremmo dovuti aspettare numerose release dei diversi visori, prima di arrivare a una situazione di stabilità. Pare, tuttavia, che Sony voglia adottare una filosofia completamente diversa per PlayStation VR, il che potrebbe rivelarsi uno dei punti di forza della piattaforma, ma anche una debolezza. A parlare della faccenda è il Dr. Richard Marks, director di Sony PlayStation Magic Lab, il quale dichiara che il ciclo di vita del visore si muoverà di pari passo con quello della PlayStation 4.
Interrogato da Tom’s Hardware sull’aspettativa di vita dell’ex-Morpheus, Marks ha dichiarato: “La situazione è simile a quella dell’intera console. Le console escono e sono piuttosto potenti, e poi gli sviluppatori di videogiochi cercano di capire come ottenere sempre di più da esse man mano che passa il tempo. Quindi, alla fine del ciclo di vita, vedrete i migliori giochi possibili”.
“Penso che PlayStation VR sia molto ben abbinato a PlayStation 4. Quindi seguirà piuttosto bene il suo ciclo di vita. E penso che man mano che le persone spremeranno la console anche le esperienze VR miglioreranno.
Le dichiarazioni di Marks mettono in luce quelli che sono i punti di forza e di debolezza di PlayStation VR. Da una parte abbiamo una profonda conoscenza dell’hardware, la cui vita sarà legata a doppio filo a quello della periferica virtuale. Dall’altra, PlayStation VR sarà sempre ancorato a PlayStation 4, a differenza di un Oculus Rift invece che vive in simbiosi con il PC. Voi cosa ne pensate? Siete disposti a cambiare spesso il vostro PC per avere la migliore esperienza VR possibile oppure preferite un approccio simile a quello di PlayStation VR?
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