Il fondatore di Epic: “VR più grande rivoluzione dell’informatica”

Il matrimonio tra la VR e Epic Games si avverte chiaramente nell’aria. Non a caso, Tim Sweeney, fondatore di Epic, non fa che parlare in continuazione di realtà virtuale, ed è tra i suoi più accaniti sostenitori. Sweeney, in una recente intervista a IGN, ha espresso il suo pensiero riguardo al futuro della VR, prospettando un periodo di grande entusiasmo, ma anche irto di difficoltà. Sentite cosa dice: “Penso che sarà il cambio più rivoluzionario che sia mai avvenuto nella storia dell’informatica”. I prossimi anni, tuttavia, non saranno facili, come sempre avviene nel caso delle grandi innovazioni tecnologiche. “Saranno cinque anni di turbamenti e di caos. E sarà fantastico. La qualità dell’hardware raddoppierà ogni anno e, se siete dei veri early adopter, vorrete un visore nuovo ogni anno.

Un’immagine tratta da Bullet Train, la tech demo realizzata da Epic Games per Oculus Rift.

Del resto, sappiamo già che compagnie come Oculus hanno intenzione di non fermarsi al primo prodotto. In maniera piuttosto prevedibile, la compagnia di Palmer Luckey sta già lavorando all’iterazione successiva alla CV1, e a chissà cos’altro ancora. Sweeney si dice comunque molto fiducioso nei confronti del medium: “Quando l’hardware riuscirà a raggiungere il quarto di miliardo di utenti, a quel punto avremo un ciclo di upgrade più ragionevole. Potrete comprare un nuovo visore ogni due o tre anni, come uno smartphone, e non al ritmo frenetico che abbiamo attualmente”.

Sweeney dice sicuramente delle parole molte sagge, da profondo conoscitore del mercato. Facile che i primi anni della VR saranno dettati da incessanti migliorie all’hardware, che si stabilizzerà dopo un certo tot di tempo. Voi cosa ne pensate? Credete che la visione di Sweeney sia troppo ottimista? E vi sentite pronti a cambiare visore addirittura una volta all’anno? Fatecelo sapere nei commenti.