Lo confesso, Kirby non è mai stato tra i miei personaggi preferiti. Ho sempre considerato (e non solo io credo) la pallina rosa come un personaggio secondario, un elemento di contorno tra le tante vere icone che mamma Nintendo ci ha regalato nel corso degli anni. Anche i titoli con protagonista Kirby, per quanto curati e sempre con l’inconfondibile tocco di magia della Grande N, non mi hanno mai entusiasmato più di tanto, ma Kirby and The Rainbow Curse potrebbe avere le carte in regola per essere un acquisto quasi obbligatorio. O almeno questa è l’idea che mi sono fatto guardando l’ultimo trailer del gioco.
Il gioco è il seguito di Kirby e l’Oscuro Disegno, titolo uscito nel 2005 su Nintendo DS. La sua particolarità era che si giocava unicamente sfruttando il touchpad della console e il pennino per disegnare i movimenti. Questo suo particolare aveva reso il gioco uno dei pochi esponenti di Kirby ad avermi interessato vagamente, più che altro per l’originalità dell’idea e dell’intelligente utilizzo di una delle feature della console che ancora non erano state sfruttate a dovere. A distanza di 10 anni la storia si ripete, e Kirby and the Rainbow Curse mi incuriosisce praticamente per gli stessi motivi. Come mostra il filmato, anche qui viene sfruttato pienamente il gamepad di Wii U, e tramite il pennino dovremo creare dei “percorsi” lungo i quali far correre la buffa pallina rosa, eliminare ostacoli, aggirare nemici e sconfiggere alcuni boss. Kirby inoltre ha sempre avuto un aspetto pacioccone e tenero, ma se la situazione si fa dura…lui si trasforma in un tank con tanto di cannoni multipli! E riesce comunque a rimanere adorabile! Meglio non farlo arrabbiare quindi…
Da questa prima occhiata Kirby and the Rainbow Curse sembra proprio un gioco da tenere sott’occhio, e potrebbe rivelarsi una delle piccole sorprese del 2015 di Nintendo…un pò come quel Captain Toad: Treasure Traker in arrivo a inizio anno, ma che fortunatamente ho già avuto modo di recensire e apprezzare. Kirby and the Rainbow Curse arriverà un paio di mesi dopo (precisamente il 20 marzo 2015), e non vedo l’ora di provarlo.