Yoshida: “Sì, ci sono titoli first party per PSVR”

La line-up è sicuramente uno degli aspetti cruciali perché un determinato visore abbia successo sul mercato. Anche se Sony può sicuramente contare sull’appoggio di tantissimi sviluppatori, fino ad adesso abbiamo visto perlopiù soltanto operazioni third party. Un approccio molto diverso, dunque, da quello di Oculus, che invece ha foraggiato diversi titoli first party e, fin dall’inizio, li ha portati in giro per il mondo durante le diverse fiere.

Tuttavia, in una recente dichiarazione di Shuhei Yoshida, capo di Sony Worldwide Studios, apprendiamo che anche Sony ha all’attivo la sua fetta di esperienze first party esclusive, anche se al momento non le sta ancora mostrando. “Ovviamente, sappiamo con esattezza cosa stiamo sviluppando, e si tratta di una varietà di titoli.” ha dichiarato Yoshida, “molti non sono ancora stati rivelati. Tra i giochi dei diversi studi che mostriamo, ci sono esperienze per hardcore gamer VR. Potremmo mostrare anche prodotti first party ma, fortunatamente, le third party sono molto attive al momento, e sono contento di vedere che quasi tutti i publisher giapponesi stanno lavorando su versioni VR delle loro IP come Final Fantasy XIV, Danganronpa e Hatsune Miku”.

Yoshida quindi è molto sicuro della line-up di PlayStation VR, anche se dovremo ancora aspettare un po’ di tempo prima di vedere quali sono i titoli che Sony ha in serbo per noi. Il palco su cui verranno con tutta probabilità rivelati è quello della Paris Games Week, durante la quale Sony terrà una conferenza (dopo averla saltata all’ultima gamescom). Continua Yoshida: “Si possono creare esperienze fantastiche con poche risorse se avete l’idea giusta. Un esempio è un gioco chiamato Head Master, una simulazione di calcio che sono sicuro ricorderete dall’E3. Questo gioco è stato sviluppato da un piccolo studio indie, ma piace davvero a tutti. Indossate il visore, vedete la porta e vi esercitate lanciando la palla. Quindi, da adesso al lancio, abbiamo ancora tanto tempo e sto incoraggiando i piccoli sviluppatori a pensare che, anche se iniziano ora, con la giusta idea possono finire il gioco per il lancio di PlayStation VR. Alcuni sviluppatori stanno reagendo a questo. Ho una visione molto ottimista della varietà di giochi ed esperienze che saranno disponibili al lancio”.

Al momento manca ancora una vera e propria killer application di PlayStation VR. Le esperienze mostrate all’ultimo Tokyo Game Show, dove la piattaforma era presente con uno stand piuttosto grosso, erano perlopiù dimenticabili (a meno che non si consideri Summer Lesson un titolo degno di nota). Sony ha quindi ancora molto lavoro da fare per raggiungere Oculus sotto questo punto di vista. Che Yoshida si stia tenendo nascosti i propri assi nella manica?