La realtà virtuale è in procinto di entrare nelle vite di tutte le persone, e quella di cui stiamo per parlarvi non ne è altro che l’ennesima dimostrazione. Abbiamo visto come la VR può essere infatti usata a scopo pubblicitario, ma cosa succederebbe se venisse usata anche per una campagna presidenziale? Non è fantascienza, ma è quello che sta accadendo negli Stati Uniti, dove per la prima volta un candidato alle presidenziali ha realizzato un evento in VR.
Si tratta del senatore Bernie Sanders, che ha filmato un suo discorso in VR lo scorso mese; le riprese sono state effettuate dalla compagnia Virtuality Lab, all’interno della casa a Hollywood di Mimi Kennedy e Larry Dilg. Sanders è stato approcciato da Virtuality Lab per provare l’innovativa tecnologia per la sua campagna. Nella fattispecie Sanders ha registrato un appello per una raccolta fondi, con cui finanziare la sua corsa alla presidenza.
Il risultato è un video VR a 360°, che può essere visto tramite un browser compatibile e controllato con mouse e tasti WASD. Il video può anche essere fruito su smartphone, usando l’apposita app YouTube per i video a 360°. Se invece avete a disposizione un Google Cardboard o un Samsung Gear VR potrete vedere il video in realtà virtuale, sempre tramite la app YouTube.
Se è vero che potrebbe trattarsi di una mossa per guadagnarsi facilmente il favore dei tecnoentusiasti, dall’altra è davvero il segno dei tempi che un candidato alle presidenziali usi la VR per la sua campagna. Tuttavia, non credo che un semplice discorso in VR sia un uso convincente del medium. Si può fare, a mio avviso, molto di più. Magari una simulazione aiutata dallo storytelling. Se le stesse menti che hanno ideato la campagna di Obama avessero uno strumento di persuasione come la VR, credo che si potrebbero ottenere risultati entusiasmanti. Voi cosa ne pensate?