Una delle più grandi incognite riguardo la realtà virtuale è se essa sarà in grado di entrare realmente all’interno della vita delle persone. Un nuovo studio, appena effettuato, aveva proprio l’obiettivo di saggiare il terreno in tal senso. I dati sono stati raccolti in Inghilterra, Francia, Spagna e Germania da IPSOS e GameTrack, e hanno dimostrato che esiste una significativa porzione di pubblico già interessata a possedere delle tecnologie di realtà virtuale; nella fattispecie, le persone che già possiedono una piattaforma di gioco si sono dimostrate leggermente più interessate a un device VR rispetto alla media.
Questa è la domanda esatta che è stata posta:
Presto saranno disponibili le nuove tecnologie di realtà virtuale, che vi permetteranno di sperimentare un intrattenimento più immersivo in casa. Indossando uno speciale visore collegato a device come computer o console da gioco, sarete in grado di muovervi all’interno di ambientazioni virtuali tridimensionali, dove potrete vedere e sentire esattamente come se foste davvero lì. Questo può includere giocare ai videogiochi, così come interagire con altri contenuti (come film o ambienti simulati). Posto che il prezzo sarebbe accettabile, quanto sareste interessati ad avere questo tipo di tecnologia di “realtà virtuale” a casa?
Il sondaggio è stato effettuato offline su un campione di 1000 adulti con più di 18 anni; è stato poi condotto un sondaggio online su un campione di 6000 utenti di Internet tra i 6 e i 64 anni. Il risultato sono state 180,5 milioni di risposte provenienti da persone tra gli 11-64; da queste, si evince che un terzo degli intervistati sono interessati a comprare degli hardware di realtà virtuale, un numero che sale al 44%, nel caso di coloro che giocano ai videogiochi su almeno un’altra piattaforma. Il 9% degli intervistati si sono dimostrati “molto interessati” a comprare un visore VR, mentre il 24% era “un po’ interessati”. Il 21% si è detto “non molto interessato” e il 39% non ha mostrato alcun interesse.
Da questi dati emergono anche dei trend significativi. Per quanto riguarda il genere, gli interessati era suddivisi in maniera quasi equa, con un 55-45 in favore degli intervistati maschi. Gli interessati inoltre erano per il 27% composti da chi ha tra i 15-24 anni (certamente, gli YouTuber che giocano con Oculus Rift devono aver influito in qualche modo in qualche statistica), ma questo non vuol dire che la VR interessi solo ai più giovani; il 25% degli interessati aveva infatti oltre 45 anni.
Come al solito, i dati parlano chiaro e le chiacchiere stanno a zero: la VR interessa alle persone, in particolare ai gamer, e il potenziale per creare un nuovo mercato di massa, evidentemente, c’è. Ora, rimarrà soltanto da vedere come Facebook, Sony e Valve decideranno di arrivare sul mercato consumer e, soprattutto, a quale prezzo per i loro visori.
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