Carlous Coronado, il creatore di Mind: Path to Thalamus, sta lavorando al momento su un nuovo sistema di controllo per la realtà virtuale, che potrebbe essere una risposta al dilemma più controverso delle esperienze immersive. Il concept si chiama Olive VR e Coronado suggerisce che potrebbe essere applicato anche ad altre esperienze VR in prima persona.
Olive VR nasce dalla frustrazione di Coronado nei confronti dei controlli in prima persona tradizionali, dove un giocatore muove lo stick per ruotare il suo corpo. Olive VR, al contrario, chiede agli utenti di indossare un Oculus Rift, per guardare nella direzione in cui vogliono ruotare, per poi premere un buttone con cui il loro corpo si dirigerà in quella direzione. Mantenendo il bottone designato premuto permetterà quindi ai giocatori di rotare ovunque guardino. Lo sviluppatore afferma che, anche se non è la più realistica delle azioni, il sistema è percepito in maniera molto più naturale rispetto agli altri input di controllo per i titoli VR in prima persona.
Coronando dichiara che il sistema ha già guadagnato l’attenzione di alcune compagnie, anche se non è ancora chiaro del suo futuro. Nel frattempo, ha diffuso tre video in cui spiega il funzionamento di Olive VR, che vi riportiamo. Probabile anche che lo sviluppatore implementerà il sistema in Mind: Path to Thalamus.