Merrell e la pubblicità via Rift: ma fa davvero bene alla VR?

L’era della VR è iniziata e già si specula molto sulla nuova tecnologia: caso emblematico è quello dell’azienda Framestore. Dopo aver sviluppato Game of Thrones VR Experience per HBO, la compagnia si è cimentata nella realizzazione di Merrell TrailScape, simulatore di escursioni in montagna, in mostra al Sundance Film Festival di Park City, Utah, USA. Merrell è un marchio specializzato nella creazione di scarpe, e ha collaborato con l’azienda Framestore per realizzare l’esperienza.

Il “gioco” non prevede un controller, sarà l’utente a doversi muovere attraverso un percorso allestito per l’occasione con muri in pietra e corde per aumentare l’immedesimazione. Nonostante le guideline di Oculus VR suggeriscano che il miglior uso della VR è da seduti, questo non ha impedito a molte aziende di sperimentare soluzioni alternative, come ha fatto la stessa Framestore.

Merrell_Trailscape15

Questo vuol dire per esempio che, quando si cammina su un ponte, gli utenti cammineranno su un ponte anche nel mondo reale; Oculus Rift è comunque dotato di cavi, per cui c’è bisogno di una persona che scorti l’utente lungo il percorso, come si evince dalla foto.

Purtroppo il danno d’immagine lo subisce la VR: se prima veniva vista della massa come una fantascientifica periferica di intrattenimento ora si sta mutando in un costoso monitor da fiera per pubblicizzare il proprio prodotto. Voi che ne pensate?

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