Allo scorso CES, è stato presentato un panel organizzato da CNET che riuniva pionieri della realtà virtuale e aumentata. A questo incontro ha partecipato anche Palmer Luckey, il creatore di Oculus Rift. Durante il pannello, Luckey ha discusso il ruolo della VR nell’educazione e come può essere usata in qualità di strumento per importare lo stesso livello di istruzione in tutto il mondo. Dopodiché, Luckey ha predetto che in futuro i visori VR saranno economici e saranno più accessibili alle istituzioni didattiche.
Uno dei temi discussi riguardava proprio il fatto che la tecnologia nel corso del tempo diventa progressivamente più economica. Luckey ha dichiarato in merito: “Penso che la realtà virtuale alla fine si abbasserà di prezzo. Guardate ai telefoni qualche anno fa. Qualcuno si ricorda il sogno di un computer da 99 dollari?” ha chiesto al pubblico. “È assurdo. Abbiamo tablet da 40 dollari adesso, è un sogno che è esploso vicino a noi perché la tecnologia diventa economica così velocemente.”
“Quel telefono ultimo modello di 5 anni fa è qualcosa che oggi posso comprare senza sussidi e senza contratto a 50 dollari, proprio ora” ha continuato. “La VR andrà allo stesso modo. I visori che oggi costano 500 dollari diventeranno schifosamente economici. Costeranno 50 dollari, 30, perché non è necessario che siano costosi”.
Il discorso di Luckey è ragionevole. Anche perché, con l’inevitabile avvento della realtà virtuale, un oggetto come visore è destinato a entrare nella nostra vita di tutti i giorni e, quindi, a costare cifre irrisorie.
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