Il Guardian: “Sviluppi VR imprevedibili”

Continuano i riconoscimenti da parte della stampa generalista nei confronti di Oculus Rift. Questa volta, la conferma della genialità di Palmer Luckey arriva nientemeno che dal noto quotidiano The Guardian, che ha inserito Oculus Rift all’interno delle 20 innovazioni del 2015. L’articolo, pubblicato sul sito del quotidiano, riporta le dichiarazioni di chi ha sviluppato alcuni dei titoli più interessanti e significativi per la VR.

Il primo a parlare è Eddie Symons, il producer di Elite: Dangerous, che dichiara: “La nostra galassia è piena di incredibili panorami. Vederli ricreati in un’esperienza in realtà virtuale permetterà a tutti di sperimentare queste vere meraviglie. Symons espone anche altri interessanti dettagli sul development in VR: “In quanto è un’esperienza da seduti, è molto più facile perdersi nel gioco.”

Successivamente, l’articolo passa a esaminare il punto di vista di David Chen, sviluppatore del gioco di sopravvivenza subacque Narcosis: “Il tema ricorrente era il fatto che questo gioco sarebbe stato perfetto per Oculus.” È persino quasi troppo perfetto: il Rift ricorda la maschera da sub del protagonista, il che aumenta l’orrore di essere isolati sul fondo dell’oceano. “Ti può mettere in situazioni che altrimenti non potreste provare di prima persona o, nel nostro caso particolare, non vorreste,” dichiara Chen.

L’articolo si conclude con la dichiarazione del creatore di uno dei gameplay più interessanti sperimentati sul Rift, e possibile solo grazie a questa perifercia. Stiamo parlando di Ben Kane, autore di Keep Talking and Nobody Explodes. “Il nostro gioco certamente ha fornito delle esperienze molto sociali che non abbiamo visto con altre demo in realtà virtuale”.

Dopo aver incluso Oculus Rift tra le innovazioni del 2015, il The Guardian conclude dicendo: “Posto che Oculus Rift non è ancora disponibile per i consumatori, la gamma di progetti è incredibile. Per quanto riguarda quello che succederà, è chiaro dal linguaggio che gli sviluppatori stanno usando, “senza limiti”, “inimmaginabile”, “in grado di cambiare il mondo”, che l’effetto di questi device sulole nostre vite è virtualmente impossibile da prevedere”.