Dopo avervi parlato del leggendario Shenmue nell’ultimo Wanna Play, oggi ho scelto di parlarvi di Far Cry 4.
La serie Ubisoft si è sempre contraddistinta rispetto agli altri sparatutto in circolazione, grazie sopratutto ad un mondo aperto liberamente esplorabile, vivo e pulsante.
L’ambiente messo in piedi dal team di sviluppo, infatti, è talmente credibile e realistico da farti davvero venir voglia di far le valige e andare in quei posti, o quanto meno di cercare nella realtà un luogo con quelle caratteristiche.
Poter esplorare la regione del Kyrat in realtà virtuale, sinceramente, mi fa venire i brividi. Come potrà essere trovarsi a scappare da una mandria di elefanti imbizzarriti, ad esempio, o ancora di essere colti di sorpresa da un’attacco di un branco di tigri durante un’esplorazione? Ma soprattutto le sezioni di volo con la tuta alare devono essere qualcosa di veramente appagante e adrenalinico se vissuto con Oculus Rift, ma anche le sezioni da sparatutto non hanno nulla da invidiare a serie più blasonate.
Dopo l’isola del capitolo precedente controllata dal carismatico Vaas era difficile far qualcosa di altrettanto immersivo, ma pad alla mano, sembra proprio che il team ci sia riuscito alla grande.
E poi dai, chi non vorrebbe essere davvero presente per prendere a pugni quella faccia da schiaffi di Pagan Min?
Clicca sulla copertina per leggere