Ladykiller in a Bind critica le romance nei videogiochi

Christine Love è un’autrice di videogiochi atipica, che tramite delle visual novel prende i cliché dei videogiochi, li decostruisce e li rielabora in maniera unica. Tra le sue opere, narrativamente molto dense, troviamo delle piccole perle, come Digital: A Love Story, storia basata sulle relazioni umane all’interno di un contesto virtuale.

L’ultima opera della Love è si chiama Ladykiller in a Bind ed è ambientata all’interno di una crociera lunga sette giorni. Interpretate un personaggio che fa finta di essere il suo fratello gemello. C’è un però, tuttavia: la persona che state interpretando non è amata da tutti gli altri. Per questo motivo, tramite un sistema di dialoghi dinamico, dovrete trovare un compromesso. Sarete chiamati infatti a comportarvi come vostro fratello, per non farvi scoprire, ma allo stesso tempo dovrete cercare di fare in modo di piacere alle persone. A differenza di altre visual novel, in Ladykiller in a Bind la conversazione non si fermerà in attesa della vostra risposta. Avrete varie opportunità di intervenire, con varie opzioni di dialogo, ma queste scompariranno se non interverrete in fretta, aggiungendo un elemento “strategico” alla conversazione.

La Love intende sovvertire i canoni delle romance nei videogiochi, viste per esempio in Mass Effect. Il gioco infatti prende di mira il comportamento dei giocatori in queste opere, che sono forzati a comportarsi in maniera calcolatrice, scegliendo le risposte più adatte per piacere agli altri personaggi. Ma può un personaggio del genere, un manipolatore sociale, davvero farsi amare dagli altri? Questa è la domanda che rende Ladykiller in a Bind così intrigante. Il gioco manterrà molti degli elementi tipici dei giochi della Love, come contenuti fortemente adulti. Per saperne di più potete seguire il sito ufficiale di quest’autrice.

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