In questo nuovo appuntamento con la rubrica Wanna Play ho deciso di parlarvi di una saga molto famosa e importante nell’ambito dei giochi di ruolo, ossia quella di Dragon Age.
La serie creata da BioWare ha infatti avuto il grandissimo merito di prendere ciò che di buono venne fatto agli albori con il famoso Dungeons and Dragons (il GDR cartaceo per intenderci) e crearne una sorta di riuscitissima trasposizione videoludica che porta il nome di Dragon Age Origins.
L’ultimo capitolo di questa serie, ossia Dragon Age: Inquisition, è un gioco di ruolo enorme e vastissimo con un mondo non solo liberamente esplorabile, ma che muta, reagisce e si plasma in base alle scelte del giocatore.
Scelte, appunto. Provate a immaginare quanto sarebbe figo, poter esplorare ogni anfratto del Thedas o del regno del Ferelden, con i vostri occhi, grazie alla realtà virtuale di Oculus Rift.
Oppure poter parlare con l’elfo di turno cercando di persuaderlo a unirsi all’inquisizione, avendo però la sensazione di trovarvi davvero faccia a faccia con lui.
Anche il comparto tecnico messo in mostra da Inquisition sembra ben prestarsi al supporto a Oculus Rift, grazie al suo estremo realismo e all’estrema cura nei dettagli profusa dagli artisti di BioWare nel mettere in piedi quello che è a tutti gli effetti un mondo vivo e incredibilmente realistico. Forse il più credibile mai creato per un gioco di ruolo.
BioWare ha alzato decisamente il tiro anche in termini di contenuti, visto che Inquisition ha un mondo di gioco decisamente pieno di cose da fare, fra missioni principali e secondarie, oltre a vantare delle mappe di gioco davvero enormi.
Che aspettate dunque, affilate le lame e gettatevi nel Ferelden Custodi Grigi!
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