Se siete come me, amanti dell’horror più nero e spaventoso capace di farvi vomitare terrore puro, allora il gioco che sto per presentarvi fa per voi. Prodotto dal neonato team di sviluppo The Andronauts questo gioco sembra emanare da ogni pixel terrore puro, promettendoci nuovi episodi se le campagne presenti su Indiegogo andranno a buon fine.
Il tutto inizia con una ripida scalinata che si affaccia sull’oscurità dove l’unica luce sarà la nostra fidata torcia che ci terrà compagnia per tutta l’esplorazione. La grafica è coerente con l’atmosfera che intendono trasmettere. Il senso d’ansia vi assalirà come un predatore feroce, sbranandovi fin dai primi istanti di gioco, mentre a coadiuvare il tutto c’è il riecheggiare dei nostri passi nel vuoto.
Cadendo nel vuoto finirete in una pozza di sangue, un’esagerata pozza di sangue oserei dire, mostrando non l’azione cruenta del gesto che l’ha creata ma solo gli effetti devastanti. Continuerete ad avanzare tra catene e muri grigi claustrofobici dove i suoni inquietanti che si udiranno vi spingeranno più di una volta a desiderare di voler togliere il visore e tornare a prendere una nuova boccata di realtà.
L’atmosfera viene caricata di paura e terrore anche dall’aggiunta di elementi classici del panorama horror come sospiri, urla e gemiti che culmineranno con l’apparizione di un fantasma che ci verrà addosso con urla agghiaccianti. Per i giocatori meno preparati questo sicuramente sarà un duro colpo che potrebbe portarli ad abbandonare l’esperienza.
Coloro che hanno il fegato di proseguire nell’esplorazione potranno assistere allo spegnimento della propria torcia rimanendo nel buio più nero, e con loro sorpresa, quando la luce tornerà, le mura attorno a loro saranno macchiate in modo osceno dal sangue di qualche ignara vittima. Oltre tutto ciò simboli satanici appariranno su pavimenti e mura con maggiore chiarezza man mano che avanzeremo nel gioco.
Un’altro aspetto caratteristico dello scenario horror è senza dubbio il cambio di ambientazione: passeremo da un corridoio labirintico a un ospedale abbandonato. Dovremo evitare e spostare lettini e porta-flebo, l’aspetto labirintico permane facendoci sentire persi. I suoni spettrali sembrano essere una costante fino a una nuova apparizione spettrale, e quasi un’istante prima di scomparire, una lampadina esploderà davanti a noi.
Il viaggio si interrompe poco dopo, quando dinanzi a un corridoio illuminato dall’accendersi in sequenza di neon ospedalieri, qualcosa sembra venirci incontro. Al suo passaggio ogni singola luce traballerà e si spegnerà lasciandoci terrorizzati ed incapaci di fuggire, mentre la morte sembra quasi inevitabile.
Il capitolo termina in questo modo, l’angoscia e il terrore rimangono ma con la consapevolezza di voler continuare l’esperienza. Sicuramente un gioco che pare promettere bene, data la presenza di tutte quelle caratteristiche horror che piacciono tanto agli amanti del genere. Scenari già utilizzati come l’ospedale e il labirinto infestato sembrano essere una scelta vincente come si denota da questo breve quanto intenso gioco.
Gli elementi ci sono tutti e sicuramente questo titolo non è indicato a persone con problemi di cuore o facilmente impressionabili. Il titolo è un segnale di come gli spettri ed elementi satanici continuino a terrorizzare e ad essere contemporaneamente un elemento irrinunciabile nell’immaginario horror collettivo. Proprio per questo motivo vi sfido a provare The Mental Torment e a sopravvivere.