Sto realmente ballando sulla sedia mentre scopro la demo di Beaturret VR, applicazione scaricabile da Google Play dalla grafica vagamente ispirata a Time Rifter per Google Cardboard, Durovis Dive o DODOcase e, come John Carmack desidera portare il fantastico Minecraft sul Samsung Gear VR, io attenderò con ansia che qualcosa di simile sia desinato a Oculus Rift.
Anche se, veramente, c’è già chi sta lavorando a realizzare un mix tra la musica e la VR.
Quello che vedete nel video che segue è un gioco in cui si deve semplicemente colpire gli obiettivi a ritmo di musica.
Bisogna cercare i cubi che corrispondo al colore delle armi, puntarli, colpirli e far suonare la traccia. Più a lungo riuscirete a sparare più alto sarà il punteggio, ma dovete fare attenzione, se finite a corto di energia rischiate di perdere. In quel caso, dovrete ricaricarvi con una combo.
Oltre a essere un simpaticissimo passatempo non eccessivamente impegnativo, credo che il gioco sia stimolante anche per la vostra creatività musicale e, comunque, quei suoni tipicamente dubstep regalano una dose di energia pazzesca, specialmente se ascoltati in cuffia.
Per chi, come me, ama la musica oltre che la VR, esperienze come queste sono davvero entusiasmanti, e credo che a qualsiasi musicista piacerebbe avere una VR music experience interattiva o,ancora meglio, un vero e proprio studio musicale con librerie che racchiudano migliaia di suoni e un’interfaccia capace di reagire ai comandi gestuali.
Sfortunatamente, dobbiamo attendere ancora un po’ prima di immergerci nel rock. Chissà magari un giorno avremo una release ufficiale di Guitar Hero per VR con tanto di pubblico virtuale dinanzi al quale esibirci. Metallari, pregate con me.