Autoassemblaggio: con Synthesis Universe è realtà

Synthesis Universe è un gioco per VR che è stato in sviluppo per oltre 3 anni.


Confrontare l’aspetto grafico di Synthesis Universe direttamente con Tron forse è troppo, ma è questa l’impressione visiva che prevale nei primi attimi in cui si vive l’esperienza. Come il classico movie Disney, l’ambientazione è composta da scale di grigi, punti e striature di colore abbagliante. Questo approccio grafico ha un certo effetto e funziona tanto soprattutto con Oculus Rift.

Il teaser dell’experience si chiama Maze ed è una demo priva di gameplay, che però lascia trasparire molto i contenuti del gioco. 

La demo inizia inizia in una camera in cui si è circondati da bracci meccanici. Lentamente ci sia accorge che non abbiamo ancora un corpo e le varie parti meccaniche che ci comporranno saranno assemblate sul busto solo quando si sposterà lo sguardo su ciò che manca.

Durante questa fase iniziale la musica è davvero pulsante e coinvolgente, grazie anche all’effetto del bagliore delle luci dinanzi a noi: è chiaro che le colonne sonore giocheranno un ruolo chiave nel gioco completo.

Dopo essere stati assemblati la scena si sposta per qualche attimo su una robot donna. Poi ci si ritrova in un’altra stanza all’interno della quale si viene circondati da controlli colorati che si stringono intorno alla vita. Si è, infine, raggiunti da un drone, anch’esso simile al personaggio di Tron, che ci informa del fatto che adesso abbiamo dei dispositivi input adeguati.

Nel finale si scorgono una serie di scene in rapida successione. Questa esperienza VR, data la sua struttura, equivale al trailer di un film.

Non c’è dubbio che, nonostante le diverse influenze, Synthesis Universe abbia scelto una combinazione grafica delle scene tutta sua, per questo durante i recenti Proto Awards al gioco è stato concesso dai giudici il premio per la migliore direzione artistica, battendo Darknet, Xing e Technolust.

Per molti versi si tratta di un gioco che nasce con la VR, ma attualmente si attende il completamento di due componenti hardware fondamentali prima del suo rilascio: la versione commerciale di Oculus Rift e un dispositivo input VR preciso, su cui già sta lavorando anche il team di Luckey.

Per ora, rimane uno dei titoli più attesi in VR e sicuramente vale la pena di aspettare.

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