Di tutti i siti che potete trovare nel web italiano, il nostro è probabilmente quello che prima di chiunque altro ha ritenuto opportuno celebrare l’immenso talento del visionario Palmer Luckey, l’inventore di Oculus Rift. Ora, un altro riconoscimento si aggiunge alle già eccezionali conferme che avevamo sul suo conto.Â
Luckey, a soli 22 anni, è stato insignito del prestigioso premio Smithsonian American Ingenuity Awards. Lo Smithsonian è una delle più importanti istituzioni culturali negli Stati Uniti, che negli anni ha già dimostrato di tenere d’occhio l’innovazione e il settore dei new media. Non è un caso che una delle più importanti mostre dedicate ai videogiochi sia stata organizzata proprio dallo Smithsonian.
Gli Ingenuity Award sono invece un premio assegnato a nove progetti brillanti, che stanno avendo un effetto rivoluzionario sul modo in cui percepiamo il mondo e su come viviamo. Decisamente una definizione che si adatta bene al nostro amato v isore per la realtà virtuale.
Luckey ha ricevuto lo Youth Award a un evento che si è tenuto nella National Portrait Gallery di Washington DC. Lo Smithsonian Magazine di questo mese ha dedicato un approfondito articolo a Palmer Luckey, i cui risultati sono stati commentati in questo modo: “In soli pochi anni di rifiniture, il teenager Luckey ha usato con la testa tutta l’esperienza dei visori precedenti, usando parti esistenti per costruire qualcosa di gran lunga migliore e più leggero di qualunque altro headset, il tutto per 300 dollari, creando di conseguenza il primo device per la realtà virtuale che potrebbe essere un prodotto mainstream commercializzabile. E non l’ha fatto in un laboratorio, ma nel garage dei suoi genitori”.Â
Non si tratta del primo riconoscimento ottenuto dal giovane Luckey, né tanto meno dell’ultimo. Proprio la prossima settimana, ai Golden Joystick Award in Inghilterra, Luckey è in nomination per il premio Gaming Personality of the Year.Â