In questi giorni è arrivato nei negozi Sleeping Dogs Definitive Edition, una riedizione in alta definizione per PlayStation 4, Xbox One e PC del gioco uscito due anni fa e che stupì positivamente sia critica che pubblico. Questa edizione, oltre al gioco originale rimasterizzato in Full HD, contiene anche i vari DLC usciti nei mesi successivi al lancio, ma non siamo qui per parlare delle caratteristiche del gioco. In redazione abbiamo amato l’avventura di Wei Shen, e discutendo su questa Definitive Edition ci siamo posti una domanda: come sarebbe stato Sleeping Dogs se avesse avuto il supporto ad Oculus Rift?
Il risultato potrebbe essere molto più interessante di quanto pensiamo. Certo, il “problema” principale è senza dubbio il fatto che si tratta di un gioco in terza persona, compromettendo così in parte la sensazione di immersività totale che dovrebbe dare il sensore. Possiamo sempre pretendere che Wei Shen sia solo un nostro amico e che noi lo seguiamo ovunque vada, ma anche così sappiamo già che si tratterebbe di una forzatura: già altri titoli hanno provato l’esperimento della terza persona con Oculus Rift, tuttavia i risultati sono stati buoni ma non al livello dei giochi in prima persona. Anche il sistema di combattimento estremamente dinamico non si sposerebbe bene con la visuale in prima persona (a meno che non vogliate avere mal di testa assicurati) per cui ad una prima analisi superficiale Sleeping Dogs non sembrerebbe essere un titolo adatto a ricevere il supporto al nostro sensore di movimento.
E se invece la visuale fosse sempre in prima persona passando invece alla terza solo durante le fasi di combattimento? Già in questo modo le cose cambierebbero radicalmente. Sleeping Dogs infatti è sempre stato elogiato per la realizzazione estremamente fedele di Hong Kong: immaginate quindi di poter esplorare liberamente la tentacolare metropoli, visitare i suoi affollati mercati, ammirare il paesaggio che passa nel giro di pochi metri da imponenti palazzi a caratteristici templi buddhisti. Già la versione “normale” del gioco riusciva a regalare forti emozioni dando la sensazione di essere davvero dentro Honk Kong, pensate quindi cosa possa essere il risultato con Oculus Rift.
Aggiungete poi le sezioni di guida adrenaliniche e le capacità atletiche e di Wei Shun mantenedo la visuale in prima persona (Mirror’s Edge ha già dimostrato quanto possa essere bello e coinvolgente il parkour in prima persona) ed ecco che Sleeping Dogs potrebbe veramente diventare un titolo interessante da giocare con Oculus.
E secondo voi Sleeping Dogs con le opportune modifiche potrebbe invogliarvi a giocarlo in realtà virtuale? Oppure potrebbe essere bello anche così come è senza toccare la visuale? O non vi convince in nessun caso?