La parola chiave per la realtà virtuale è solo una: immersione. Ciò che deve fare la VR è proprio immergere il giocatore in nuovi mondi e nuove sensazioni, come se tutto ciò che lo circonda e che accade nel gioco/simulazione gli accadesse veramente. Sicuramente un passo molto importante verso questo traguardo è rappresentato da Oculus Rift, ma Sixense ha voluto fare di più: ha creato lo STEM System.
Lo STEM System (che, attenzione, non c’entra nulla con Steam) non va a sostituire Oculus Rift, ma si integra con esso: si tratta infatti di un sistema di tracciamento del corpo (Wireless Motion Tracking System) che tiene conto di ogni nostro movimento in maniera precisa. La tecnologia elettromagnetica utilizzata è davvero all’avanguardia: la latenza sarà quasi nulla e i sensori tracceranno i nostri movimenti 4 volte ogni millisecondo; non sarà necessario avere una calibrazione iniziale o di correzione, e potremo avere i sensori anche sotto i vestiti, oppure potremo giocare al buio senza nessun problema.
Una cosa del genere l’avevamo vista già con Microsoft Kinect for Windows che, utilizzato con il DK1, permetteva un’immersione non da poco; ma con lo STEM System arriviamo ad un livello superiore, grazie ad una migliore precisione dovuta sia ai sensori dello STEM stesso, che all’head tracking del DK2.
Come dimostrazione di tale tecnologia, Sixense ha ricreato una simulazione che ci vede armati di una Lightsaber. Utilizzando il controller STEM potremo impugnare ed accendere una spada laser proprio come in Star Wars, e interagire con un drone di allenamento. Sembrerà davvero di essere un Padawan!
La realtà virtuale e le sue implementazioni sono sempre più interessanti e stanno prendendo molto piede. L’industria videoludica si dovrà preparare ad una nuova era? Noi speriamo proprio di sì.
Se volete più informazioni sullo STEM System potete visitare il sito ufficiale di Sixense e dare un’occhiata al video qui sotto.
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