Keep Talking and Nobody Explodes è uno dei concept più brillanti per il Rift

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Siamo sempre contenti quando qualcuno escogita un utilizzo originale di Oculus Rift, creando gameplay originali che sarebbero possibili solo con il visore di realtà virtuale. Mostrato alla fiera americana PAX, Keep Talking and Nobody Explodes (“Continua a parlare e nessuno esplode”) è esattamente quello che promette il titolo. Il gioco prende le mosse da quello che è un cliche dei film d’azione, dove qualcuno deve disarmare una bomba pur non avendo la minima idea di come si faccia. A quel punto, solitamente basterà chiamare un esperto disinnescatore, che guiderà l’eroe nella sua missione per salvare la situazione.

Ora, potrete vivere quest’esperienza in prima persona grazie a Oculus Rift. Il gioco è ancora molto indietro nella fase di sviluppo (i creatori non hanno neanche dato un nome al loro team!), ma l’idea è già abbastanza solida per far parlare di sé. Il gioco prende ispirazione da un episodio del cartone animato Archer, dove i protagonisti cercavano di disinnescare una bomba seguendo le istruzioni al telefono, mentre ogni sorta di imprevisto bloccava le comunicazioni.

Visto il grande successo ottenuto su YouTube dal gioco, gli sviluppatori puntano a lanciare definitivamente il gioco per quando uscirà la versione consumer di Oculus Rift.

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Il gioco, che per certi versi ricorda un po’ un boardgame, richiede un Oculus Rift, e un manuale cartaceo contenuto all’interno di un raccoglitore ad anelli, che contiene tutte le (lunghissime) istruzioni per disinnescare l’ordigno. Il disinnescatore viene calato nell’Oculus Rift, dove potrà vedere (e maneggiare grazie al controller a sensori di movimento Razer Hydra) la bomba. Questa è composta da diversi moduli, che non sono altro che dei puzzle in miniatura, simili a quella di una classica avventura grafica. Ci saranno quindi i classici fili da tagliare (o da non tagliare), luci e bottoni. Il manuale sarà messo in mano alla persona che fornirà le istruzioni al disinnescatore.

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Il manuale è volutamente difficile da consultare. Ogni sua pagina, infatti, si riferisce a un diverso modulo, anche se l’informatore non sa la posizione dei moduli, che gli dovrà essere comunicata dal disinnescatore. Il punto è che questi non sa quali informazioni sono effettivamente utili per rendere inoffensiva la bomba. Starà a chi legge il manuale carpire i dati utili e fornire di conseguenza le istruzioni.

Come se non bastasse, il testo del manuale è volutamente confusionario. Una volta che l’informatore capisce l’azione giusta da fare, deve comunicarla al disinnescatore. Naturalmente, come un qualunque film di 007 ci insegna, quest’azione sarà scandita dall’inesorabile scorrere di un timer. E, sbagliando l’azione, si esplode. Immaginate quindi la terrificante pressione che avete sulle spalle.

La difficoltà del gioco, fortunatamente, è scalabile. A livello “Normale” si userà soltanto metà del manuale (10 pagine), mentre la modalità “Esperto” lo userà tutto”. Si può anche personalizzare il limite di tempo e il numero di moduli.

Un’idea brillante, che dimostra come gli sviluppatori abbiano soltanto scalfito la superficie di quello che è possibile realizzare con Oculus Rift. Particolarmente interessante è l’effetto psicologico che genera il gioco, come ha descritto uno degli sviluppatori del gioco, Pestaluky: “Abbiamo visto delle coppie sposate, e coppie che danno una grande importanza alle loro skill di comunicazione” ha dichiarato. “Quando vedono che la loro comunicazione ha delle criticità, questo può evocare una serie di emozioni negative, il che è piuttosto divertente.”