Proprio nella Oculus Room del VIGAMUS, di cui siamo media partner, centinaia di persone hanno avuto modo di provare titoli capaci di riprodurre in VR un’esperienza rollercoster da capogiro. Fra grida entusiaste di bambini e risate stupite di adulti increduli, giochi del genere hanno dimostrato di poter dare a chiunque un gratificante assaggio delle potenzialità insite nella realtà virtuale.
Cosa accadrebbe però, se queste piccole dimostrazioni in VR incontrassero delle reali montagne russe? Thomas Wagner, professore tedesco che si occupa di Virtual Design nella Università delle scienze applicate del Kaiserslautern, è il primo a lavorare insieme all’architetto Mack Rides per realizzare una installazione all’interno dell’Europa-Park, in Germania, che fa uso combinato di un reale rollercoaster e di un ambiente virtuale riprodotto tramite Oculus Rift DK1. Uno dei passeggeri indossa il visore (per ora risulta essere compatibile soltanto il primo development kit), mentre l’altro può osservare l’esperienza del compagno tramite lo schermo di un laptop. Il risultato è pura immersività .
Vi starete chiedendo: che senso ha indossare un visore che riproduce delle montagne russe, mentre ci sono realmente sopra? La risposta è semplice. Immaginate di trovarvi nello spazio, state sfrecciando attraverso pericolosi asteroidi, e all’improvviso… Giù a picco verso la Terra, o ancora meglio, verso suggestive profondità marine dove si nascondono creature minacciose.
Questa è solo una delle infinite situazioni che potranno essere vissute grazie al progetto VR Coaster, nato il 7 aprile e solo recentemente aperto al pubblico. Prepariamo insieme le valigie?
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