Sin dai tempi di Populous i god game hanno sempre riscosso un notevole successo tra il pubblico, proprio per la grande idea di libertà e potere che riuscivano a trasmettere ai giocatori.
Prendere il controllo della situazione e decidere il destino di un popolo (nel bene o nel male) è un’idea che continua ad appassionare anche a distanza di anni milioni di appassionati.
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Traendo spunto da questo genere di titoli, i ragazzi di Crytivo Games hanno creato The Universim, interessante ibrido tra il già citato capolavoro di Peter Molyneux ed un planet simulator, condito da un pizzico di Civilization. The Universim sfrutterà anche le caratteristiche di Oculus Rift, in modo da integrarlo nelle meccaniche stesse del gameplay in modo originale, permettendoci di interagire con l’interfaccia ma anche con il mondo di gioco. L’idea di usare il Rift per uno strategico è senza dubbio curiosa, ma potrebbe rivelarsi un altro utilizzo del tutto naturale della piattaforma.
A differenza dei classici god game, in The Universim non interagiremo direttamente con la popolazione, ma ci sarà comunque possibile influenzarne lo sviluppo scegliendone i percorsi di ricerca, le tecnologie e altri aspetti connessi allo sviluppo di una civiltà con lo scopo ultimo di creare un vasto impero galattico e modellarlo a nostro piacimento.
Come in Civilization e Age of Empires la nostra civiltà inizierà il suo cammino nell’Età della Pietra e proseguirà con l’Epoca Moderna, fino ad arrivare alla Space Age, l’era della colonizzazione spaziale.
Una volta raggiunto questo stato della civiltà, per i giocatori sarà possibile partire all’esplorazione di altri pianeti ognuno generato in maniera casuale dal computer e con caratteristiche assolutamente uniche.
Durante il nostro percorso ovviamente avremo a che vedere con ogni genere di imprevisti e disastri come guerre, terremoti, meteoriti giganti, invasioni aliene e ogni genere di sciagura ipotizzabile, ma che sapremo affrontare in base alle nostre capacità di gestione.
Il lancio del titolo è al momento previsto per ottobre 2015 ma gli sviluppatori hanno intenzione di utilizzare il tempo a loro disposizione per implementare nuovi elementi all’interno del gameplay anche in funzione del budget che riusciranno a raggiungere con le campagne di raccolta fondi.