Oculus cerca aiuto per la produzione…e apre a Sony

Oculus_v3_MorpheusLe tecnologie di maggior successo necessitano sempre di qualche aiuto. Persino colossi come Google e Valve hanno dovuto vendere le loro tecnologie, rispettivamente il sistema operativo Android e Steam, a diversi produttori hardware per ottenere più diffusione possibile. Non stupisce quindi se alla fine una società relativamente piccola come Oculus VR ha iniziato a cercare aiuto per la produzione dei suoi visori, soprattutto considerato l’ambizioso obiettivo di Brendan Iribe, CEO di Oculus, il qualche nel corso di una intervista ha dichiarato: “il nostro scopo è quello di portare la realtà virtuale a oltre un miliardo di persone, ma per produrre un miliardo di visori non possiamo contare solo sulle nostre forze. Per questo stiamo cercando altre società che vogliano buttarsi nel mercato della VR, e l’interesse è altissimo“.

Ciò che invece stupisce è il fatto che la miglior candidata a diventare socia di Oculus sia proprio Sony, considerata finora la principale rivale con il suo Project Morpheus. “Abbiamo mostrato alle figure chiave di Sony i nostri prototipi” – ha spiegato Brendan Iribe – “e ci siamo resi disponibili per una eventuale collaborazione, conoscerci più a fondo e diventare amici in questo settore. Al momento non c’è nulla di sicuro, ma anche loro si sono dimostrati aperti e interessati”.

Una collaborazione tra le due società avrebbe effettivamente senso: Sony ha i mezzi per iniziare una produzione di massa di visori, mentre l’esperienza di Oculus garantirebbe un ulteriore salto di qualità per Project Morpheus. Inoltre in questo modo Oculus potrebbe mantenere il dominio del mercato PC mentre Morpheus quello console, senza guerre e scontri tra i due visori. A ognuno il suo e tutti felici e contenti. In ogni caso ci sono tante variabili e possibilità da considerare, e non possiamo fare altro se non attendere ulteriori sviluppi sulla faccenda.

 

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