Una delle frontiere raggiunte dalla realtà virtuale e dall’Oculus Rift, è stata quella di permettere agli utenti di esplorare ambienti altrimenti inesplorabili, restituendo un’esperienza sempre più realistica. I visori per la realtà virtuale e le applicazioni appositamente realizzate, non soltanto permettono di esplorare quegli ambienti, ma anche di farlo tramite prestazioni fisiche nella realtà impensabili. Per quanto questa tecnologia non sia ancora in grado di restituire un vero feedback tattile dell’esperienza (anche se qualcuno ci sta già lavorando), uno degli obbiettivi perseguiti negli ultimi periodi tramite la realizzazione di videogiochi per la VR (se così ancora possono chiamarsi), è stato quello di rendere possibili esperienze visive sempre più avvincenti e realistiche. Uno dei giochi (termine che come accennavo potrebbe cominciare ad essere messo in discussione) che verte in questa direzione, è Guardians of The Wind (versione espansa del precedente Windlands). Il titolo, ovviamente caratterizzato da una visuale in prima persona, consiste nell’esplorare vasti ambienti, utilizzando doti fisiche sovrumane e oggetti in grado di farci raggiungere altezze altrimenti precluse. Oltre a poter effettuare salti decisamente più ampi del normale, saremo in grado di correre sulle pareti per un breve tratto e di saltare sui muri. Inoltre, disporremo di due corde con una ventosa all’estremità , che se lanciate si attaccheranno ad una superficie e ci trascineranno verso di essa (simulando in un certo senso le ragnatele di Spiderman), permettendoci di scalare strutture altissime. In pratica, attraverso l’uso di queste particolari corde, assieme alle doti da free-runner del nostro alter-ego in ambiente virtuale, potremo salire sugli alberi, risalire canyon e scalare montagne. Uno stile grafico fondamentalmente essenziale, lascia spazio ad una maggiore capacità di esplorazione. Vi proponiamo qui di seguito un filmato, che mostra alcune sequenze della prima versione del gioco.
[youtube id=”c0_CcVgQH68#t=63″ width=”600″ height=”350″]
Meccaniche di questo genere erano per Oculus Rift già inedite al rilascio della prima versione del titolo. Alcune di queste dinamiche sono state successivamente migliorate per ampliare e, anche in questo caso, rendere più realistica l’esperienza di gioco: infatti, mentre nella prima versione le due corde potevano essere lanciate solo verso il centro della nostra visuale, con queste migliorie sarà possibile lanciare una corda dalla mano destra e una dalla mano sinistra distintamente, permettendoci di lanciarle verso più angolazioni. Alcune respingeranno invece la ventosa all’estremità della corda, impedendoci di attaccarci con essa. Gli sviluppatori hanno inoltre inserito l’impostazione Comfort, la quale una volta selezionata, ruoterà automaticamente la visuale di 30 gradi quando il giocatore ruota la testa, così da evitare l’effetto cinetico che poteva verificarsi nella prima versione del gioco. Ilja Kivikangas, uno degli sviluppatori, ha pubblicato oggi il video di una Demo che mostra queste modifiche.
[youtube id=”lSSG1HSiNP4#t=113″ width=”600″ height=”350″]
Oramai sempre più titoli vertono nella direzione della simulazione, così da restituire esperienze incredibili, seppure per ora soltanto dal punto di vista visivo e uditivo. A questo link, troverete il download della versione aggiornata di Guardians of The Wind per i sistemi operativi Windows, Mac e Linux.
Clicca sulla copertina per leggere