Fin dall’annuncio della sua periferica Oculus Rift in molti si erano chiesti se Oculus VR si sarebbe lanciata anche nel campo della distribuzione digitale con software dedicato alla sua periferica. In molti avevano ipotizzato che il canale preferenziale sarebbe stato Steam, la piattaforma creata da Valve per il digital delivery che può ormai contare su milioni di utenti ed un’esperienza quasi decennale nel settore. Altra possibile soluzione è quella a cui ha fatto ricorso di recente anche Electronic Arts con Origin, una piattaforma praticamente quasi identica a Steam ma di proprietà del colosso americano per una diffusione capillare del proprio catalogo di alcuni titoli selezionati tra quelli di altri publisher.
A rompere il silenzio sulla questione che sin dall’inizio era rimasta alquanto nebulosa ci ha pensato il CEO della società , Brendan Iribe, che ha confermato l’esistenza di un progetto per la creazione di una piattaforma proprietaria per distribuire i titoli pensati per Oculus Rift. Non è un caso quindi che Jason Holtman, dopo anni di onorato servizio in Valve, sia passato tra le file di Oculus VR, visto poi l’enorme contributo dato nella creazione della piattaforma digitale.
Recentemente lo stesso Palmer Luckey, fondatore di Oculus VR ha indicato come la periferica sia stata creata per essere fruita da un grande pubblico e che sarà soprattutto il mercato dei videogiochi a fare da traino per rendere concreta questa possibilità .
La creazione di una piattaforma Steam Like non è altro che la conferma del volersi muovere in maniera sempre più decisa in questa direzione.