Un mondo virtuale fluorescente, dove qualsiasi cosa è rappresentato con semplici linee vettoriali, uomini, case e paesaggi. In Vektropolis sembra di essere entrati nel mondo di Matrix, alle sue origini. Il team indipendente Dark Computer Entertainment, sta cercando di trovare fondi per lo sviluppo di un titolo dalle sembianze retrò, ma con una grande personalità.
Si tratta di un arcade di combattimenti aerei, ambientato in una metropoli fatta solo di semplici linee verdi al neon che delineano i contorni vuoti di ogni elemento scenico.
Il nostro scopo è quello di difendere la popolazione da una minaccia aliena o umana e distruggere gli invasori. Alla fine di ogni missione saremmo ricompensati con una sorta di punti esperienza che una volta accumulati ci permetteranno di espandere i confini della città. Ogni incremento nelle dimensioni della metropoli comporterà introiti sempre maggiori alla fine di ogni livello, ma diventerà sempre più difficile riuscire a difendere tutto il territorio mano a mano che si avanza nel gioco e le sfide si faranno sempre più ardue. Con le ricompense ottenute, sarà possibile anche migliorare il proprio veicolo ed equipaggiarlo con nuove armi da guerra.
Gli artwork del gioco e il design dei modelli tridimensionali sono realizzati dal programmatore e key author Daniel Gallagher, che sembra essersi ispirato alla meravigliosa computer grafica (fatta con pennarelli colorati) vista in 1997: Fuga dal New York.
Le forme semplici ma efficaci donano al videogame un certo fascio indie di cui il team di sviluppo va molto ferie, nella speranza di riuscire a trovare ulteriori fondi per finanziare il progetto su Kickstarter. Se siete curiosi, guardate anche il video in calce!
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