John Carmack difende l’accordo Facebook-Oculus

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Ormai è passata quasi una settimana dall’acquisizione di Oculus VR da parte del titano dei social network, e John Carmack ha finalmente espresso le sue opinioni rispondendo a un post sul blog del musicista chiptune Peter Berkman.

Non mi aspettavo potesse essere Facebook… Non sono stato personalmente coinvolto in nessuna trattativa, ho passato un pomeriggio intero a parlare di tecnologia con Mark Zuckerberg, la settimana successiva scopro che ha comprato Oculus

Carmack disapprova le critiche provenienti dal blog di Bakerman, secondo le quali Oculus avrebbe abbandonato i suoi supporter iniziali e stesse aspettando solo di essere comprato. 

Secondo lo sviluppatore, il team del visore creato da Palmer Luckey per crescere aveva bisogno di inserirsi all’interno di un nuovo ecosistema, come avvenne per Steam. Ma non si può fare un paragone con Valve, che può contare sull’esistenza di un’industria videoludica già strutturata alle sue spalle.

Anche Sony ha dimostrato che la realtà virtuale è destinata a diventare un fenomeno di massa decisamente importante, tanto da far litigare i più colossi titani dell’industria per l’acquisto di questa nuova tecnologia. Avventurarsi in questo scenario decisamente competitivo da soli non avrebbe avuto molto senso.

Perché Facebook? “Avrei pensato ad altre aziende con più evidenti sinergie. Tuttavia, ho motivo di ritenere che loro abbiamo una visione grandiosa così come ce l’ho, e si riveleranno una forza fondamentale per le realizzazione di questo progetto. Nessuno si prenderebbe un impegno del genere solo per soddisfare un capriccio. 

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Al fondatore di id Software non interessa se la compagnia di Mark Zuckerberg detenga al centro del suo modello di business la pubblicità e il ricavo di dati e informazioni. Tra l’altro, sostiene di essere sempre stato tra quelli che supportano chi vuole rimanere inosservato e mantenere l’anonimato, ma questo significa svincolarsi da molte opportunità.

Nel commento continua spiegando che: “L’idea che le aziende siano tenute a interagire con voi senza prestare attenzione non è mai sembrato sano per me…“.

Sicuramente una compagnia che acquista un’altra società, senza poi interessarsi delle sue attività, non è una cosa sana. Ma Carmack ritiene che sia questo il caso. Leggete anche questo articolo se ve lo siete persi, dove parlavamo sempre del celebre Chief Technology Officer di Oculus VR.

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