Il mondo del fumetto e quello dei videogiochi si fondano su premesse simili. Entrambi nascono prima di tutto da una visione del mondo e sono il frutto del lavoro monumentale di talentuose menti creative.ย Non solo, entrambi combattono una guerra per essere legittimati, un risultato giร in larga parte ottenuto dal fumetto e che invece, nonostante i progressi, รจ ancora una conquista da effettuare per il videogioco. Si tratta, senza dubbio, di due forme d’arte che hanno molto da imparare l’una dall’altra, ed รจ per questo che VMAG ha intervistatoย tre maestri facenti parte del corpo docenti della sede a Roma della Scuola Internazionale di Comics, durante l’esperienza di ExPlay 2015.
In quell’occasione abbiamo avuto quindi la possibilitร di parlare con due importanti sceneggiatori italiani: il vice-direttoreย Roberto dal Pra‘, vincitore nel 1984 dello Yellow Kid come miglior sceneggiatore italiano con la pubblicazione del fumetto Jan Karta e attualmente impegnato con la casa editrice francese Delcourt, e Massimiliano Filadoro,ย sceneggiatore e soggettista che ha iniziato la sua carriera lavorando per un fumetto per bambini chiamato La Gazzetta di Ort, collaborando in seguitoย anche con la casa Scarabeo alla sceneggiatura per numerosi mazzi di tarocchi e tornando infine nel mondo dei fumetti.
Con loro c’era anche il disegnatore italiano e attualmente insegnante diย “Tecnica e linguaggio del fumetto”ย Rodolfo Tortiย il quale ha lavorato con storiche case editrici quali la Lancio e per il settimanale Il Giornalino insieme a Roberto dal Pra’; con Roberto lavorรฒ anche al fumetto di Jan Karta che lo portรฒ a vincere qualche anno dopo la sua uscita, il premio di miglior disegnatore italiano. Da 23 anni si occupa della realizzazione dei disegni di Martin Mystรจre.
Abbiamo avuto quindi la possibilitร di rivolgere loro alcune domande sul mondo dei fumetti e dei videogiochi, entrambi accomunati da un’incessante crescita stilistica e di storytelling.
Quali sono le parti dello sviluppo della sceneggiatura di un fumetto?
Roberto dal Pra’:ย Prima di arrivare a scrivere una sceneggiatura completa, le fasi da rispettare secondo il mio punto di vista sono quella dell’Idea che deve essere sรฌ brillante, ma soprattutto deve essere accompagnata da uno sviluppo di un soggetto forte. Si inizia a scrivere una sceneggiatura quando abbiamo un soggetto, ossia un riassunto completo della storia che vogliamo raccontare, con inizio, parte centrale e finale.
Massimiliano Filadoro:ย Concordo pienamente con Roberto, ma in aggiunta vorrei dire che il soggetto รจ sรฌ sintesi della storia completa, ma a maggior ragione deve essere un gancio emotivo ed intrigare l’editore che leggerร il suddetto soggetto: quest’ultimo diventa quindi un’arte e non solamente un lavoro di sintesi.
Come vedete il futuro dei fumetti in un mondo sempre piรน digitalizzato?
Roberto dal Pra’:ย Il mio timore รจ che negli ultimi anni sia stia avendo un trionfo dell’immagine, dell’immagine fine a se stessa. Io credo che una buona storia, riesca a coinvolgere il suo pubblico se oltre a delle gran belle immagini, racconta un testo avvincente e accattivante. Il rischio รจ quello di avere delle belle immagini ma senza un vero contenuto, che noi chiamiamo “Vuotigrafismi”.
Rodolfo Torti:ย In tutta sinceritร non lo so. Spero che la condizione attuale dei fumetti vada avanti per altri 20 anni.
Massimiliano Filadoro:ย Se c’รจ una cosa positiva in questo รจ la contaminazione. Se si verificasse una fusioneย tra piรน media che possono essere quelli informatici,ย probabilmente sarร la cosa che salverร il futuro dei fumetti.
Parlando di media, negli ultimi anni si รจ visto uno stretto contatto tra fumetti, cinema e videogiochi. Cosa ne pensate a riguardo?
Roberto dal Pra’:ย Sicuramente รจ una triade interessante. Uno dei piรน grandi disegnatori con i quali ho collaborato รจ stato Juan Gรฌmenez, con cui feci un libro intitolato Gli occhi dell’apocalisse, venduto in tutto il mondo; dovendo poi fare un sequel, Juan decise di voler fare dei videogiochi. Tutti e tre i settori potrebbero tranquillamente essere accomunati poichรจ in tutti c’รจ ciรฒ che a me interessa veramente, ossia una storia.
Rodolfo Torti:ย Ci sono sicuramente legami tra i vari settori, ma personalmente non mi vedrei come autore cinematografico. Prendo ispirazione per leย immagini dei miei fumetti dal cinema come dalla realtร o da altri fumetti o la fotografia, perรฒ io mi vedo piรน in libreria. Eppure, perรฒ, non c’รจ fumetto che non venga riportato su grande schermo, poichรฉ oramai c’รจ un forte rapporto di interscambio tra i generi.
Massimiliano Filadoro:ย La base che accomuna questi tre mondi รจ la costruzione di un universo narrativo coerente ed รจ ciรฒ che insegnoย sempre ai miei studenti: una costruzione coerente, credibile di una Roma antica o di un universo futuristico deve reggersi su basi logiche ed รจ questo che accomuna questi mondi.
In quali lavori, fino ad oggi, avete trovato piรน difficoltร ?
Massimiliano Filadoro:ย Scrivere fumetti o storie per bambini รจ il lavoro piรน complesso, poichรฉ bisogna raggiungere una semplicitร ย che รจ tutt’altro che semplice. Bisogna raggiungere una sensibilitร diretta, senza troppe sovrastrutture. Scrivere per bambini รจ una scuola incredibile.
Roberto dal Pra’:ย Sottoscrivo ciรฒ che ha detto Massimiliano. Ho collaborato per molti anni con il “Giornalino” delle edizioni San Paolo a storie che si rivolgono soprattutto ad un pubblico di giovani: storie pensate e ripensate perchรจ sapevo di andare contro ad un lettore attentissimo quale รจ il bambino. Un’altra difficoltร l’ho trovata collaborando con la Sergio Bonelli Editore scrivendo la scenografia per Mr. No, poichรจ mi ritrovai adย entrare in contatto un personaggio creato da un’altra persona e dovetti rispettarne le caratteristiche. Da quel momento in poi ho deciso che avrei scritto solo personaggi miei.
Rodolfo Torti:ย Una grandeย difficoltร nel ruolo di disegnatore che ho trovato e che continuo ad incontrare รจ quella di disegnare su sceneggiature brutte e ovviamente questo non riguarda i miei colleghi Massimiliano e Roberto, con cui continuo a collaborare.