Conquistare lo spazio
Questo รจ senza dubbio il sogno atavico dell’uomo, quello che ha portato nel 1969 Neil Armstrong ad esplorare la Luna e che ancora oggi continua a ispirare numerose missioni in tutto il mondo. Se nel 1977 con l’uscita di Guerre Stellari la space opera conquistava le sale di tutto il mondo, e Space Invaders iniziava una serie infinita di arcade spaziali, con l’avvento della realtร virtuale, la dimensione spaziale, e insieme ad essa, il concetto di astronave, stanno acquistando non solamente nuova linfa vitale, ma anche, e soprattutto, nuovi significati. La dimensione spaziale, unita a quella virtuale, stanno attuando una rivoluzione, non solo estetica, ma strutturale. Questa trasformazione epocale porta il nome di EVE Valkyrie. Noi di ORI vi abbiamo giร parlato spesso del fantastico titolo sviluppato da CCP Games, considerata la vera killer application di Oculus Rift. Bene. Cosa ha di diverso rispetto a tutti gli altri titoli sviluppati per il Rift? La risposta viene da un interessante articolo pubblicato da EDGE Online, ed รจ racchiusa proprio all’interno del nostro abitacolo stellare. Proprio cosรฌ: la grandezza di EVE Valkyrie รจ racchiusa nella sua piccola astronave. Questa, non รจ solamente progettata per ospitare un solo giocatore, e per consentirgli di combattere battaglie multiplayer in tempo reale. ร costruita per la realtร virtuale: ogni piccolo pixel di EVE Valkyrie รจ modellato su Oculus Rift.
Quando non si costruisce un gioco nato per essere giocato su uno schermo piatto, ma qualcosa che circonda i giocatori, davvero seduti all’interno dell’ambiente virtuale, cambia tutto. Questa รจ la grande rivoluzione attuata dal visore HMD creato da Palmer Luckey, fatta propria dal team che ha sviluppato EVE. Non solamente una sessione di gioco, ma una vera e propria esperienza, ideata per coinvolgere il giocatore a 360ยฐ, dal primo all’ultimo secondo di gioco. Questioni di meccaniche? Alla fine, si, ma queste sono intimamente incorporate al concetto stesso ( e all’azione) del guardarsi intorno, osservando lo scenario. EVR, nome del prototipo originale del progetto, รจ stata infatti una delle prime applicazioni a saper interpretare e padroneggiare le capacitร innate del visore, le stesse che rendono Oculus Rift un device rivoluzionario, per intenderci. Con la realtร virtuale, รจ necessario ripensare il modo di interagire con l’interfaccia utente del gioco, trasformandola in una parte dell’ambiente circostante: Valkyrie lo fa costruendo gli elementi normali di un HUD all’interno di una vera cabina di pilotaggio, trasformando quello che in altri videogiochi sarebbe legato a una semplice scelta estetica, in qualcosa di piรน vicino alle reali dinamiche presenti nelle astronavi, ancor piรน, in quelle progettate per il combattimento rapido.
In EVE Valkyrie ci sentiamo realmente all’interno dell’astronave, con la profonditร e la prospettiva ad ampliare ancora di piรน la nostra sensazione di immersione totale nell’ambiente di gioco. Se tutto ciรฒ in molti videogiochi o nel cinema รจ dato dagli effetti visivi, nella realtร virtuale questi non sono strettamente necessari a favorire la creazione di un’esperienza coinvolgente e spettacolare. Sono intrinseci allo stesso scenario virtuale. Tutto ciรฒ si traduce quindi per gli artisti 3D e per gli sviluppatori in infinite possibilitร sperimentative. Come uno dei primi studi di sviluppo per Oculus, al lavoro su un progetto cosรฌ interessante come Eve Valkyrie, lo studio CCP sta contribuendo a rispondere a molte domande sul modo migliore di creare applicazioni, e, soprattutto esperienze, per la realtร virtuale. Noi di Oculus Rift Italia abbiamo sperimentato piรน volte il titolo, in occasione dell’E3 e Gamescom, e siamo rimasti entusiasti dall’universo di EVE Valkyrie. Vogliamo lasciarvi ancora una volta con il bellissimo trailer. Siete pronti a perdervi nella galassia?
[youtube id=”KmNQEiJUthc” width=”600″ height=”350″]
Clicca sulla copertina per leggere