Sicuramente ricorderete Second Life. In particolare in Italia, ci fu un vero e proprio boom di questo mondo virtuale, con i principali quotidiani lo indicavano come il futuro della tecnologia. Le cose, evidentemente, non sono andate cosรฌ. Nato nel 2003, Second Life permetteva di visitare cittร virtuali, costruire ogni tipo di oggetto e interagire con gli altri giocatori.
Il gioco ha comunque visto tempi migliori: perfino la cantanteย Irene Grandi ci ambientรฒ il video della ย sua canzone “Bruci la cittร ”.ย Ma ora i server sono sempre meno frequentati.ย La popolazione potrร forse avere un’impennata quando il gioco sarร adattato per Oculus Rift. Come giร vi avevamo annunciato, lo studio Linden Labย ha confermato di essere al lavoro per rendere Second Life compatibile con il visore per la realtร virtuale. I lavori a quanto pare sono andati avanti, e ora la compagnia รจ pronta per lanciare il beta testing. Se possedete un Rift e volete partecipare come cavie al test, tutto quello che dovete fare รจ scrivere all’indirizzoย sl_oculus_beta@lindenlab.com.
Una versione VR di Second Life, se ben gestita, ha il potenziale di diventare quel cyberspazio preconizzato da William Gibson nel suo Neuromante. A quanto pare, lo stesso Second Life fu concepito inizialmente come un progetto VR. L’integrazione, perรฒ, presenterร degli ostacoli che i beta tester saranno chiamati a individuare e segnalare.
A quanto pare, da quanto emerso in un’intervista a uno sviluppatore di Linden , i problemi sono i seguenti:
1) Le lenti che forniscono l’ampiezza di visuale su un singolo schermo LDC ingrandiscono i pixel. Per chi ha una buona vista, i sub-pixel RGB sono molto visibili.
2) Una risposta lenta dei pixel (il tempo impiegato per passare dalla luce al buio) provoca una sfocatura del dettaglio visivo quando si cambia direzione rapidamente. La sfocatura influisce negativamente sull’effetto del 3D.
3) Il rilevamento dell’accelerazione รจ assente, viene rilevato solo l’orientamento. In questo modo, non รจ possibile effettuare lo strafing muovendo la testa a lato.ย
Tutti questi punti deboli potrebbero provocare secondo i programmatori un senso di nausea negli utenti che giocano a Second Life. La fonte riportava, perรฒ, anche pensieri molto positivi sul Rift, come l’ampiezza della visuale concessa dal visore, la sua leggerezza, e una corretta gestione del rendering per ogni occhio, che crea un buon senso del 3D.
Per giudicarlo con i vostri occhi la possibile integrazione vi consigliamo questo video di un beta tester, che รจ entrato in Second Life per esplorare una cittร fantascientifica alla Blade Runner. Se tutti i problemi emersi venissero risolti, il Rift potrebbe essere veramente la chiave per il successo dell’universo virtuale di Second Life.
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