Oculus Rift affronta l’esame della terza persona

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Con gli anni e lo sviluppo sempre crescente dell’industria videoludica abbiamo imparato che la guerra tra console, publisher e case di sviluppo può giocarsi sotto molti aspetti. Ma chi decide non sono solo i colossi del mondo del gaming, siamo anche noi, i videogiocatori, che da sempre indirizziamo in parte l’offerta delle aziende.
Ci sono molti generi videoludici con cui cimentarci e con Oculus Rift ne stanno nascendo addirittura dei nuovi. Abbiamo visto quanto i titoli giocati in prima persona siano davvero perfetti per Oculus Rift e per la VR più in generale, per la forte immersione che questa visuale ci consente di ottenere. E se anche i titoli in terza persona fossero così perfetti per il Rift e la realtà virtuale?

Quello che vi proponiamo oggi è un test relativo allo sviluppo di un titolo per Oculus Rift sviluppato in Torque 3D. Come sappiamo  Unity 3D è il più utilizzato motore grafico per la progettazione dei titoli per Oculus Rift ma al suo fianco si sta ritagliando un posto sempre più importante Torque 3D. Torque 3D è un motore grafico open source molto avanzato, progettato per offrire la massima flessibilità e ottime prestazioni per una vasta gamma di hardware presenti sul mercato. Torque 3D è dotato di una suite completa di strumenti per consentire ai programmatori lo sviluppo di giochi di una qualità più alta rispetto a quelli in Unity.

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L’eredità di ICO

Il gioco non ha ancora un nome, ma sappiamo che l’idea del suo creatore è quella di creare un ibrido: un titolo che consenta di passare dalla prima alla terza persona sfruttando l’immediatezza e la fluidità dell’head-tracking di Oculus Rift. L’idea nasce quando, giocando a quella splendida avventura (aggiungerei esperienza) chiamata ICO, lo sviluppatore ha avvertito la necessità, in alcune parti del gioco, di questo passaggio. A sua detta, la visuale in terza persona è maggiormente “utile” poiché, non essendo quella naturale, non è bloccata in avanti e consente di osservare l’ambiente di gioco in maniera più completa.

Chi conquisterà la realtà virtuale? Di certo i titoli in prima persona consentono di mettere il nostro sguardo e i nostri occhi direttamente nel gioco, ma quelli in terza persona ci mettono a disposizione un punto di vista sicuramente più vasto e vario. In attesa di scoprire come proseguirà questa battaglia, vi lasciamo al primo test video rilasciato su questo nuovo gioco.

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