John Carmack,  Chief Technology Office di Oculus VR, in una intervista a engadget.com parla del nuovo dev kit di Oculus Rift, dichiarando che è in fase di lavorazione e arriverà nelle mani degli sviluppatori quanto prima. Carmack ha anche precisato come vede il futuro modello commerciale del visore Oculus: un headset standalone basato sul sistema Android alimentato da un SoC, dove per SoC si’intende un sistema su circuito integrato su quale, oltre ad essere posizionato il processore centrale ci sono anche, ad esempio, la memoria RAM e il supporto video. “Il modo in cui io credo si sta dirigendo il gaming ci porterà ad avere un HMD che girerà probabilmente su Android, con un sistema standalone, che ha un system-on-a-chip che è fondamentalmente come quello che hanno i telefoni cellulari, ” ha confessato Carmack.
Facendo eco alle parole del fondatore dell’azienda, Palmer Luckey, Carmack ha detto che Oculus Rift è nato dalla costante spinta in avanti della tecnologia mobile, abbassando di conseguenza il prezzo dei componenti dei Oculus e rendendolo accessibile ai consumatori. Si aspettano dunque di utilizzare la tecnologia mobile anche per raggiungere una risoluzione a 4K in un futuro non troppo lontano, fornendo ai prossimi modelli del Rift una più nitida visualizzazione delle immagini. Il problema più grande, però, è l’ head-tracking, cosa alla quale Carmack sta attivamente lavorando per risolvere prima della versione finale. Dice Carmack “Dovremmo lavorare molto per migliorare la position tracking, ma ci aspettiamo che con il prossimo dev kit siano risolti sia i problemi di tracking che quelli della risoluzione”
Quanto a come la versione di Oculus Rift arriverà sul mercato consumer, questa è un’altra questione. Carmack ha dichiarato che ci sono diverse sezioni all’interno di OculusVR che litigano per arrivare a definire la versione finale.
Per il video integrale dell’intervista cliccate qui.
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