Attenti! In riga! Avanti, marsch!
L’enfasi con la quale i soldati vengono chiamati al dovere dai superiori, è da sempre utilizzato anche da noi tutti nella vita quotidiana in maniera spontanea e per esorcizzare l’ordine stesso. Ogni bambino ha interpretato almeno una volta il ruolo del soldato o giocato con indiani e soldatini, impartendo ordini a destra e a manca per cercare di vincere ogni battaglia. Il successo di titoli come Call of Duty e Buttlefield poi, dimostra quanto il tema della guerra sia alla base di giochi di enorme successo e l’impersonare dei veri soldati all’interno dei videogiochi è ormai all’ordine del giorno. Ma noi non siamo davvero dei soldati, non abbiamo ricevuto alcun addestramento: ora possiamo rimediare. Per Oculus Rift è nato Space Marine Boot Camp, un ironico gioco in cui saremo arruolati nell’esercito e inviati in missioni spaziali per difendere la nostra Patria.
Il titolo si mostra subito in tutta la sua genialità creativa. Il nostro superiore è rappresentato da un faccione gigante con un berretto e un sigaro in bocca, baffi e sguardo cattivo e urlerà ordini e improperi a non finire!
Space Marine Boot Camp, nato da un’idea di Edis Brothers Game, è sviluppato e pubblicato da Ezone ed è stato rilasciato in versione demo il 20 settembre 2013. Il gioco fonde elementi puzzle e shooter, alternando le fasi di addestramento a quelle di battaglie nello spazio. Combattere contro improbabili alieni e diventare un ottimo soldato saranno i nostri obiettivi: anche lo stile grafico è volutamente poco dettagliato, con i militari tutti uguali e senza espressioni del viso, inoltre indosseranno un visore che sembra proprio Oculus Rift. Le trappole aliene che saremo costretti ad evitare per non lasciarci la pelle saranno volutamente molto semplici, per amplificare l’aspra critica al sistema di addestramento militare e il fatto che potremmo sentirci male nel bagno della caserma è un altro indicatore di questo folle ma creativo progetto.
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