[Gamescom2018] Provato Ride 3

Milestone è senza dubbio l’azienda italiana più famosa nel mondo, per quel che concerne i videogiochi, soprattutto quando parliamo di corse. In questo 2018 ha rilasciato Monster Energy Supercross, MotoGP 18 e MXGP Pro, ma c’è ancora spazio per un ulteriore titolo sulle moto: ci riferiamo a Ride 3, che pochi giorni fa abbiamo provato alla Gamescom. Il prodotto può essere definito una vera e propria enciclopedia sul mondo delle due ruote: il team di sviluppo infatti si è concentrato su ogni particolare dei veicoli per rendere realistico ogni aspetto. Lo stesso vale anche per quel che riguarda i circuiti, con addirittura l’utilizzo di droni per sorvolare gli ambienti inseriti in-game e ricostruirli con precisione, grazie anche al passaggio ad Unreal Engine 4, con il quale l’azienda sembra prendere familiarità. Il prodotto, in uscita a novembre, potrà contare al lancio su 230 modelli (che con i DLC arriveranno a circa 300), 7 categorie e 30 tracciati, comprensivi di varianti. Parliamo quindi di un lavoro immenso da parte di Milestone, ma quale sarà stato il risultato? Continuate a leggerci per saperne di più.

La demo che abbiamo avuto fra le mani era molto limitata rispetto a quello che sarà effettivamente Ride 3, ma vista la gran mole di elementi che verranno inseriti in-game, di materiale ce n’era abbastanza per uscirne con le idee chiare. Abbiamo potuto scegliere fra 32 modelli (ognuno condito da statistiche) e 6 tracciati (Monza, Laguna Seca, Macao, Brands Hatch, Southern 100 e Lago di Garda), divisi in cittadini e circuiti veri e propri. L’utilizzo dell’Unreal Engine 4 ha permesso di lavorare su molti elementi, sempre in nome del realismo, con particolare attenzione a contatti, scontri, AI e simulazione fisica. L’unica pecca vera, già segnalata in MotoGP 18, è il modo in cui i piloti cadono, ma ci è stato assicurato che si sta già pensando a come modificare questi voli irreali dei rider a seguito di uno scontro o un’uscita di pista. Abbiamo anche potuto dare un’occhiata a una sorta di collezionabili: una serie di copertine che attestano i nostri risultati e che ci permettono di sbloccare ulteriori moto. C’è inoltre la possibilità di poter customizzare i propri veicoli: nel caso specifico abbiamo visto disegnati sulle fiancate Homer Simpson e Cetriolo Rick (di Rick and Morty), e tutte le creazioni degli utenti potranno essere condivise senza alcun problema.   

E passiamo al guidato vero e proprio: abbiamo preferito iniziare in modalità facile per focalizzarci subito sul gameplay ma nel corso della prova abbiamo dato un’occhiata anche alla difficoltà estrema, con risultati tutt’altro che buoni, per demeriti nostri, perché il livello di realismo raggiunto da Milestone è impressionante (deve essere preso come un complimento e non come una critica). Ride 3 può essere giocato sia dai casual gamer appassionati di moto, con tutti gli aiuti del caso, che dagli hardcore gamer che preferiscono essere liberi di muoversi e di sbagliare, anche se in quest’ultima evenienza potrebbero scegliere di essere aiutati dalla funzione rewind, che permette di andare indietro nel tempo e correggere i propri errori: non per quanto riguarda le cadute, però, poiché questa feature può essere utile quando si va pochi centimetri oltre la riga bianca che delimita la pista e ci viene invalidato il giro cronometrato.

Per quel che riguarda le piste vi abbiamo già riferito quali erano presenti nella build, ma c’è molto altro da dire riguardo a esse. Innanzitutto abbiamo fatto qualche giro a Macao, che presentava una location notturna veramente affascinante: come abbiamo accennato qualche paragrafo fa, “realismo” è stata la parola chiave di Milestone. Abbiamo anche testato il circuito di Monza con la pioggia, graficamente di grande effetto, mentre a livello di giocabilità ci è sembrato di notare qualche differenza tra asciutto e bagnato, giustamente, con l’acqua a rendere ovviamente più difficoltosa la guida. Fra gare di giorno e in notturna invece non abbiamo notato cambiamenti sostanziali sul comportamento della moto. Per quel che riguarda le corse cittadine, abbiamo visto il pubblico coinvolto e vivo. Peccato solo che non si giri al nostro passaggio ma che resti con lo sguardo fisso nel vuoto.

Il target di Ride 3 è senza dubbio il fan delle due ruote, e Milestone è stata incredibilmente capace di costruire un videogioco attorno a questa passione. La varietà su difficoltà e aiuti alla guida tende proprio ad abbracciare chi adora le moto, indipendentemente dalle proprie skill in materia di videogiochi. Per aumentare la componente enciclopedica inoltre, durante i caricamenti vengono proposte informazioni legate ai modelli presenti nel titolo. È a tutto tondo un’opera sulle moto, che ha elementi interattivi ma è anche un database incredibilmente dettagliato: non chiamatelo “solo” videogioco, perché è veramente riduttivo. Sembrerà forse un po’ spietato da dire, ma difficilmente il prodotto risulterà interessante per chi non è un appassionato delle due ruote. Ride 3 uscirà l’8 novembre su PC, PlayStation 4 e Xbox One: pronti a salire in sella?