Uno studio rivela le caratteristiche di chi è dipendente da videogiochi

Signori, preparate il premio Nobel per questa “ricerca”che è paragonabile alla scoperta dell’acqua calda.

Uno studio condotto in Corea dal Dr. Uh Ki Joon ha stabilito quali sono le caratteristiche di chi è classificato come dipendente dai videogiochi su un campione di 654 casi. Vediamo quali sono i risultati.

– Teenager maschio (98,2%)

– Parte di un nucleo familiare ristretto e non vive in una famiglia estesa (88%)

– Non religioso (66,1%)

– Primogenito (65,6%)

– Ha dei fratelli (54,7%)

– Ha una madre casalinga (53,2%)

– Ha dei parenti che descrive come “normali” (34,9%)

– È uno studente liceale (32,5%)

La conclusione del dottore è che una volta raggiunta l’età della scuola superiore le madri casalinghe non riescono più a tenere sotto controllo le ore di gioco online dei figli maschi, e che sarebbe necessario un intervento diretto del padre. Aggiunge inoltre che per prevenire la dipendenza da videogiochi bisognerebbe iniziare fin dalle elementari.

Ridiamoci su che è meglio...
Ridiamoci su che è meglio…

Per carità, sono il primo a rispecchiarmi in praticamente tutto, per cui la ricerca può anche essere valida… ma di certo non ci serviva il Dr. Joon per capirlo. E soprattutto credo siano caratteristiche ormai talmente comuni nella nostra società che praticamente tutti potrebbero essere classificati come dipendenti da videogiochi, e dubito fortemente che sia così.

La dipendenza da videogiochi è un problema molto più serio di quello che sembra, ma si parla di casi  in cui veramente le persone stanno male se sono lontane dal loro videogioco preferito e hanno bisogno della loro “dose” quotidiana, fino ad arrivare a casi estremi di cui purtroppo si sente parlare a volte di gente che addirittura muore dopo sessioni di decine di ore davanti dai videogiochi dimenticandosi praticamente di mangiare e dormire fino ad arrivare al collasso… e guarda caso nella maggior parte delle volte sono fatti che avvengono proprio in Corea o paesi asiatici.

Caro Dr. Joon, io magari non avrò le sue competenze, studi e qualifiche varie, ma non credo serva un genio per capire che quel profilo è tanto valido quanto generico…