Recensione Nintendo Labo – Kit Assortito

Quasi 129 anni fa nasceva Nintendo e, anche se nel 1889 non era ancora stato inventato il videogame come lo conosciamo oggi, l’azienda era attiva nel settore dell’intrattenimento, dal momento che produceva carte da gioco Hanafuda. Quasi un secolo dopo ha fatto il suo ingresso nel mondo del gaming, fino ad arrivare a un annuncio che ha riportato tutti al passato: lo scorso 17 gennaio, Nintendo ha pubblicato il primo trailer riguardante Labo, il successore spirituale di Wii Sports, sostituendo perรฒ i supporti di gomma con qualcosa di piรน elementare, composto di cartone, chiamato Toy-Con. Subito il pubblico si รจ diviso tra chi reputava questo nuovo progetto geniale e chi invece pensava che si trattasse “solo di cartone”; hanno tutti ragione, perchรฉ in effetti parliamosolo di cartone“, affiancato perรฒ da un software che ne amplifica l’uso, soprattutto con il Toy-Con Garage: un’officina che permette all’utente di crearsi da solo i propri strumenti.

Nintendo Labo non รจ un titolo come gli altri, e non รจ nemmeno come il suo predecessore Wii Sports,ย poichรฉ, prima di passare all’azione vera e propria con la Switch in mano, possono servire ore per poter montare i Toy-Con, che vanno dalla semplicissima macchinina RC ai piรน complicati pianoforte e robot, con quest’ultimi due che necessitano anche di una certa precisione nella costruzione. Come suggerito dalla scatola, ci sono ben tre fasi da distinguere: la prima รจย Monta, in cui si prendono i pezzi di cartone e, con l’aiuto della guida inclusa, si creano fisicamente i supporti nel quale inserire i Joy-Con. Successivamente si passa alย Gioca, che non ha bisogno di descrizioni,ย e si conclude conย Scopri, che racchiude delle funzionalitร  volte a garantire una serie di personalizzazioni.ย Nonostante si tratti di cartone, ogni Toy-Con non รจ da considerarsi un oggetto fragile, ma in realtร  dipende dall’utilizzo che se ne vuole fare. Per evitare brutte sorprese รจ meglio iniziare in maniera delicata e capire pian piano fin quanto รจ possibile spingersi. Elastici, corde e adesivi completano i materiali presenti nella confezione, per dare un minimo di fluiditร  in piรน ai movimenti che, senza di essi, sarebbero ben piรน macchinosi.

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Il Kit Assortito non si limita quindi a un singolo prodotto, ma ne contiene numerosi al suo interno.

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Il Kit Assortito, che al suo interno contiene alcuni minigiochi, รจ sicuramente il piรน ricco di contenuti,ย composto da macchinina RC, moto, canna da pesca, pianoforte e casa, con la possibilitร  di accedere al Toy-Con Garage e creare da soli le proprie feature. Tranne per il primo di essi, in cui lo schermo diventa letteralmente il controller, bisogna inserire il tablet all’interno della struttura di cartone e poi infilare i Joy-Con nelle apposite fessure, facendoli diventare parti integranti dell’oggetto e, di fatto, completarlo.ย Come dicevamo, il Kit non si limita quindi a un singolo prodotto, ma ne contiene numerosi al suo interno, dai quali รจ possibile sviscerare ulteriori idee.ย Abbiamo parlato di Toy-Con Garage, ovvero una sorta di officina per elaborare ulteriormente gli oggetti ed evolverli attraverso la fantasia. A dirla cosรฌ, sembra qualcosa di incredibilmente complicato ma, per andare incontro all’utente e fargli comprendere realmente di cosa si tratta, Nintendo ha pubblicato alcuni video sul suoย canale ufficiale, fornendo alcuni suggerimenti e ispirazioni dalle quali poter prendere spunto.

Nintendo LABO
Piano, macchinina RC, moto, casa e canna da pesca: ecco tutti gli oggetti compresi nel Kit 01.

Riassumiamo brevemente tutto il contenuto della scatola, a partire dalla macchinina RC, una sorta di vettura con il fondo seghettato al quale attaccare i Joy-Con e farlo muovere grazie alla loro vibrazione. Interamente personalizzabile, le modalitร  principali sono la gara di velocitร  fra amici e lo scontro frontale, in cui vince chi ribalta l’avversario. Un utilizzo alternativo prevede anche la visione notturna, che permette la navigazione al buio, libera o legata ad adesivi. La moto consenteย di salire in sella e affrontare vari circuiti, scegliendosi difficoltร  e cilindrata con la particolaritร  di dover muovere il corpo come se foste alla guida di una vera moto. Sono inoltre possibili impennate e derapate, marchio di fabbrica Nintendo presente nei titoli di guida. Un’ulteriore modalitร  รจ quella di dover raggiungere alcuni oggetti all’interno di uno spazio libero. Si possono inoltre creare di piste e arene personalizzabili, con la possibilitร  di disegnare e poi riportare in-game quanto realizzato su carta. La canna da pesca fa un uso massiccio della corda di cui vi abbiamo parlato, per simulare l’azione in maniera piรน fedele possibile: si lancia l’amo e si prova ad aspettare che qualche pesce abbocchi, per poi portarlo in superficie, alternando momenti in cui bisogna forzare ad altri in cui assecondare i movimenti della preda. Ci sono ovviamente statistiche e record da battere, ed รจ possibile anche inserire le proprie creature personalizzate. Il piano รจ il classico strumento musicale, ma, a differenza di quello a cui siamo abituati, รจ composto dal cartone ed รจ (relativamente) piccolo. Oltre a riprodurre i suoni che tutti conosciamo, ci sono una serie di filtri che possono modificare l’acustica, come ad esempio i gattini che miagolano. รˆ possibile influenzare ancora di piรน i risultati, inserendo in un’apposita fessura la nostra “onda sonora”. Infine c’รจ la casetta, la quale permette all’utente di diventare il padrone di una stanza abitata da una creatura, che reagirร  in base a dove posizioniamo gli oggetti che abbiamo costruito.

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Giroscopio e adesivi riflettenti sono fondamentali per il funzionamento di Labo.

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Un paragrafo a parte merita il funzionamento interno dei Toy-Con: giroscopio e adesivi riflettenti sono fondamentali nei meccanismi di Labo. Mentre il primo di essi ha l’obiettivo di registrare il movimento del Joy-Con e far reagire il software in maniera proporzionata agli spostamenti, il secondo รจ abbinato all’utilizzo della telecamera a infrarossi, che legge e codifica gli adesivi che andiamo a sollecitare: รจ cosรฌ che avviene quindi il riconoscimento dei tasti del piano, o il modo con cui viene calcolato l’angolo di piega con la moto e la velocitร  con la quale cerchiamo di tirare il pesce in superficie. Per i piรน curiosi, soprattutto gli adulti, c’รจ una sezione in cui viene spiegato tutto ciรฒ, e capire come sono possibili alcune azioni puรฒ diventare uno spunto essenziale per nuove idee da realizzare con il Toy-Con Garage.

Dare un voto a Nintendo Labo รจ veramente difficile, perchรฉ vanno tenuti in conto tantissimi parametri, a cominciare dal target. Idealmente, l’utente finale รจ il bambino che costruisce e personalizza con adesivi, pennarelli e altro ancora i vari supporti in compagnia di un genitore, che magari lo aiuta anche a capirne le meccaniche di gioco. Qui, perรฒ, nasce il primo problema, perchรฉ l’etร  รจ piรน importante di quanto possa sembrare dall’esterno, visto che un utilizzo sbagliato porta alla rottura del Toy-Con dopo pochi minuti di gioco, seppur garantisca piรน resistenza di quanto si pensi. Alcuni esempi? Tirare i manici della moto, strattonare piรน del dovuto la canna da pesca o far entrare a forza gli oggetti nelle fessure della casa rovinerร  indelebilmente gli strumenti. Ulteriori dubbi vengono dalla longevitร  del titolo, che magari puรฒ risultare coinvolgente al pubblico piรน giovane. Ciรฒ che puรฒ continuare a dare emozioni sono il piano, il quale puรฒ essere gradevole al pari di ogni altro strumento musicale (con tutte le limitazioni del caso), e la funzione Toy-Con Garage, che rende potenzialmente in continua evoluzione il Kit Assortito, andando a creare noi stessi qualcosa di totalmente originale: un emergent gameplay che tende all’estremo, in cui l’utente ha il potere di realizzare qualcosa che agli sviluppatori di Nintendo non era nemmeno mai passato per la mente, come ad esempio guidare una sedia a rotella; come vi abbiamo anche raccontato in questo articolo. Unire tutti questi elementi e, soprattutto, farli funzionare nella pratica, รจ un grande traguardo, anche se di strada da fare ce ne sta ancora veramente tanta. Dare una valutazione in numeri รจ estremamente complicato poichรฉ, oltre a tutto ciรฒ che in genere valutiamo di un titolo, bisogna tenere in considerazione sia la parte di montaggio (di per sรฉ un’attivitร  che occupa ore), sia l’inevitabile evoluzione di Labo, grazie al giร  citato Garage: per questo motivo, dal momento in cui l’utente stesso diventa parte integrante dell’esperienza di gioco, abbiamo deciso di non dare un voto.