Recensione Vandals

Vandals è un puzzle game molto particolare, in cui giocheremo nei panni di un ribelle writer. Il nostro obiettivo è riempire di colore i muri delle metropoli, evitando di essere acciuffati dalla polizia. C’è chi considera i graffiti arte, e chi invece un vero e proprio crimine. Probabilmente la verità sta nel mezzo, e l’opera realizzata da Cosmografik ci vuole mostrare i motivi che hanno portato alla nascita di questo movimento e l’impatto che ha avuto sulla società. Abbiamo provato a lungo e concluso il titolo nella sua versione PC, tuttavia questo è anche disponibile per iOS e Android, senza sostanziali differenze, e indubbiamente è proprio su quelle piattaforme che è possibile goderne a pieno.

Non c’è una vera e propria storia, e dopo aver inserito il nostro nome siamo subito proiettati nel vivo dell’azione. Il gameplay, che in parte ricorda quello di Hitman Go, presenta sia meccaniche da strategico a turni che da gioco stealth. Un connubio davvero insolito tra due generi molto diversi, che però gli sviluppatori sono riusciti a fondere egregiamente, mantenendo le caratteristiche fondamentali di entrambi intatte. Il nostro obiettivo in ogni livello sarà quello di raggiungere uno specifico muro, indicato dall’icona di una bomboletta spray, su cui potremo disegnare i nostri graffiti, dopodiché dovremo rapidamente raggiungere l’uscita. Per evitare di essere arrestati dalle guardie, sarà necessario calcolare saggiamente ogni mossa e sfruttare a nostro vantaggio gli elementi dell’ambiente in cui ci troviamo. Inoltre avremo a disposizione vari strumenti, come ad esempio un fischietto o delle bottiglie che potremo trovare nell’area, per attirare l’attenzione dei gendarmi e farli spostare dalla posizione in cui stanno vigilando.

[su_quote]

Dopo un po’ di trial and error, sarà facile imparare cosa fa ogni strumento

[/su_quote]

Un difetto di questa parte è che, a volte, l’effetto di un certo oggetto può risultare controintuitivo, per esempio il fischietto allerterà solo i poliziotti a una casella di distanza dal personaggio, mentre il rumore della bottiglia che si frantuma avrà un raggio triplo. Sarebbe stato molto più comodo, come d’altronde avviene nella maggior parte degli strategici, poter vedere il raggio d’azione di ogni oggetto prima di usarlo. Tuttavia, dopo un po’ di trial and error, sarà facile imparare cosa fa ogni strumento. Un’altra pecca piuttosto irritante è che ogni turno dovremo per forza muoverci, quindi non potremo semplicemente aspettare che una guardia passi, e spesso questo sarà causa di game over.

Vandals
Una vera opera d’arte.

Una volta raggiunta la superficie scelta, potremo colorarla a nostro piacimento con uno strumento simile al caro vecchio Paint. Nonostante possa risultare piuttosto limitato, soprattutto per la scelta ridotta di colori a disposizione, è comunque possibile sbizzarrirsi a creare i propri disegni su muri, cartelli e veicoli, e l’effetto della vernice che cola darà quel tocco speciale alle nostre opere. Purtroppo, però, questa modalità rimane abbastanza fine a se stessa, e probabilmente sarebbe stato interessante poter sbloccare nuove tinte e strumenti da pittura con l’avanzamento nel titolo. Come è oramai canonico per i giochi mobile, al termine del livello potremo ottenere da zero a tre stelle in base al numero di obbiettivi opzionali che abbiamo completato. Una di queste ci verrà assegnata se non verremo mai avvistati dai nemici, un’altra raccogliendo il bonus che si trova nella mappa, e la terza impiegando meno di un tot di turni per raggiungere l’uscita. Di solito per ottenere il punteggio massimo sarà necessario elaborare una strategia praticamente perfetta. La difficoltà è gestita bene, le meccaniche sono semplici da comprendere ma per vincere bisognerà conoscerle e sfruttarle in modo oculato. Inoltre, in ogni nuova città, verranno introdotti nuovi strumenti e avversari che aumenteranno la profondità del gameplay, senza tuttavia incrementare drasticamente il livello di sfida.

[su_quote]

Andremo man mano a scoprire la storia e l’evoluzione della street art

[/su_quote]

Un’altra feature molto importante sono le diapositive. Raccogliendo queste foto potremo osservare alcune delle opere realmente esistenti nella metropoli in cui il nostro personaggio si trova, e ci verrà fornita una descrizione sul loro significato e sul writer che le ha create. Ottenendo questi documenti, che sono nascosti nei vari livelli, andremo man mano a scoprire la storia e l’evoluzione del graffitismo e della street art, dai loro albori ai giorni d’oggi. Personalmente ho apprezzato molto questa componente quasi da serious game, sia perché offre una piacevole pausa e variazione tra le varie sezioni di gameplay, sia perché effettivamente le vicende sono narrate in modo coinvolgente. Inoltre mentre la traduzione nella nostra lingua dei testi del menu è mediocre, quella delle spiegazioni, che è sicuramente la più corposa, è stata curata finemente.

Vandals
Una delle molte diapositive che potremo raccogliere

In Vandals potremo esplorare in totale cinque diverse metropoli: Parigi, New York, Berlino, San Paolo e Tokyo, ognuna ambientata in un periodo storico diverso. Le città sono abbastanza differenziate tra di loro, tuttavia non ne vedremo mai gli edifici davvero caratteristici. Ciò può comunque essere giustificato dal fatto che probabilmente ci troviamo all’interno delle periferie, le zone in cui il graffitismo si sviluppa maggiormente. Inoltre ogni capitale è caratterizzata da una diversa musica di sottofondo, che ne rispecchia l’atmosfera di quegli anni. La grafica low poly del titolo è semplice e gradevole, e aiuta a rendere subito chiare e comprensibili le aree in cui ci troviamo e gli elementi con cui possiamo interagire. La durata del titolo si attesta attorno alle 5 ore, che tuttavia potranno aumentare, anche di parecchio, in caso si volesse ottenere il punteggio massimo in ognuno dei 60 livelli che lo compongono.

Vandals, oltre a un originale puzzle game, è un vero e proprio viaggio nella storia della street art. Però, nonostante la graduale introduzione di nuove meccaniche, rischia di diventare ripetitivo se giocato a lungo. Per questo pensiamo che il suo gameplay sia più adatto alla natura mordi e fuggi del mobile. In ogni caso se vi sono piaciuti i titoli GO di Square Enix, oppure se siete interessati nel tema trattato, sicuramente vale la pena acquistarlo.