Vediamo dei prototipi dei Guardiani di The Legend of Zelda: Breath of the Wild

Nonostante The Legend of Zelda: Breath of the Wild sia stato il gioco migliore dello scorso anno, così proclamato ai The Game Awards 2017, le novità e gli aneddoti continuano a fuoriuscire dagli studi di Nintendo anche a più di dodici mesi dall’uscita, questa volta con protagonisti i Guardiani. Nell’articolo di oggi parliamo delle grandi macchine costruite dalla tribù degli Sheikah, le quali vengono possedute dalla Calamità Ganon. Come possiamo vedere in calce, nel libro “Master Works 30th Anniversary”, che include centinaia di illustrazioni dedicate alla saga, il concept dei Guardiani appare subito molto diverso rispetto al risultato finale: le terre di Hyrule sarebbero potute essere popolate da enormi ed inquietanti mostri più consoni ad un Majora’s Mask o un Twilight Princess, titoli più cupi ed oscuri rispetto Breath of the Wild. Ricordiamo ai lettori che l’idea di un nemico di grande stazza è derivata dagli Octorok, le creature del primo capitolo di The Legend of Zelda, i quali sparavano massi che, agli occhi del giocatore, apparivano grandi quanto Link stesso. Rimanete connessi per non perdervi ulteriori aneddoti su The Legend of Zelda: Breath of the Wild, disponibile su Nintendo Switch.

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