ScreamRide: la recensione di VMAG

I ragazzi di Frontier Developments devono essere davvero appassionati di montagne russe: dopo il successo di Rollercoaster Tycoon 3, ultimo capitolo della trilogia del gestionale di parchi divertimento ideato da Chris Sawyer, ecco arrivare ScreamRide, un nuovo gioco sempre incentrato sulle adrenaliniche attrazioni.

Il mondo di ScreamRide è un futuro non troppo lontano in cui l’umanità è palesemente annoiata da tutta la tecnologia che li circonda, e il pubblico è in cerca di emozioni forti. Ecco quindi che a risolvere i problemi ci pensa la Screamworks, società specializzata nella costruzione di montagne russe dall’alto tasso adrenalinico, dove la qualità delle sue attrazioni viene misurata (letteralmente) dal quantitativo di urla che si riesce a tirare fuori dalle persone. In poche parole, nei panni di un ingegnere della Screamworks il nostro compito sarà quello di spaventare il più possibile i poveri volontari dei test per dei nuovi rollercoaster… possibilmente senza creare troppi incidenti. Per quello c’è la modalità Esperto di Demolizioni, ma ne riparleremo tra poco.

Il fulcro dell’esperienza è la modalità ScreamRider, in dovremo pilotare un vagone pieno di passeggeri attraverso una serie di attrazioni sempre più lunghe e complesse, dosando accelerazione, freno e turbo e sfruttando le varie rotaie speciali. Il motore fisico permette una simulazione abbastanza realistica della traiettoria del mezzo, per cui capire quando è il caso di accelerare e quando invece rallentare per evitare incidenti sarà la base del successo.

Come già detto però il vero scopo di ScreamRide è quello di terrorizzare le persone, per cui se si vogliono superare i livelli con punteggi decenti bisogna anche rischiare qualcosa in più, ad esempio aspettando fino all’ultimo secondo utile per tirare il freno e far andare il vagone su due ruote sulle curve, spaventando a morte le persone e ottenendo preziosi bonus per moltiplicare i punti. Naturalmente bisogna stare attenti a non esagerare, e non sarà raro vedere qualche passeggero volare via chissà dove o vagoni che deragliano schiantandosi sui grattaceli vicini facendo crollare tutto… ma ehi, è tutto nel nome della scienza! Chi vuole mettersi davvero alla prova inoltre può cercare di completare le sfide opzionali, come ad esempio completare il tracciato senza usare il turbo o battendo un determinato tempo.

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Più strillano, più vuol dire che state andando bene...  quanto può essere sadico questo gioco?
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Se poi (come me) provate un certo sadismo e divertimento proprio nel vedere saltare tutto in aria, allora la già citata modalità Esperto di Demolizioni è quello che fa per voi. Qui non dovremo guidare i nostri volontari verso la fine delle montagne russe più folli mai viste… al contrario dovremo metterli dentro una sorta di “biglia” e scagliarli senza troppe cerimonie contro edifici e strutture varie per farle crollare nel modo più spettacolare ed esplosivo possibile. Come dite? Vi ricorda qualcosa chiamato Angry Birds? Bhè non avete tutti i torti, l’ispirazione è abbastanza palese… ma il risultato è comunque buono.

Anche qui l’ottimo motore fisico gioca un ruolo fondamentale: calcolare la traiettoria ideale per evitare ostacoli indistruttibili e al tempo stesso colpire punti deboli o barili di esplosivo per creare reazioni a catena sarà fondamentale, e di certo la soddisfazione nel vedere demoliti palazzi e simili in un turbinio di fiamme e vetri infranti farà felice il piccolo distruttore che è in ognuno di noi.

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Quanto può essere bulla e fiera la tizia con gli occhiali che dà le spalle alla distruzione dietro di lei? È degna di un film di Michael Bay
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Passiamo quindi alla modalità Ingegnere, che si è rivelata una sorta di puzzle game dove avremo il compito di finire di costruire alcuni percorsi di montagne russe incompleti sfruttando i pezzi a disposizione, oltre a soddisfare determinati requisiti, come ad esempio la presenza di un giro della morte, un salto o altro. L’interfaccia dell’editor è abbastanza semplice e intuitiva, e in pochi passaggi si possono piazzare le parti che ci interessano e modificarne la ripidità, la posizione e altre opzioni. Una volta completato il percorso possiamo finalmente testare la nostra creazione… e sperare di non aver commesso errori o osato più del dovuto. Il vagone procede infatti guidato dalla IA e non dal giocatore come nella modalità ScreamRider, per cui se abbiamo messo una curva troppo stretta alla fine di una discesa particolarmente veloce… bhè prepariamoci a raccogliere con il cucchiaino i pezzi della struttura e dei poveri passeggeri. Mai come in questo caso non bisogna credere della classica frase: “Fidati di me, sono un ingegnere”.

Ultima, ma non meno importante, la modalità Sandbox. Questo altro non è se non un editor potenziato che usa le stesse funzioni di quello visto in Ingegnere, ma ci lascia carta bianca per dare sfogo alla nostra fantasia usando qualsiasi materiale e senza seguire particolari istruzioni. L’unico “limite” è dato dal fatto che la maggior parte dei componenti viene sbloccata giocando alle altre modalità, per cui sarete costretti da passare prima per il resto del gioco se volete godervi appieno delle opzioni del Sandbox. La longevità schizza quindi a livelli potenzialmente infiniti grazie alla possibilità di condividere, scaricare e provare i livelli creati dagli altri utenti… che spesso possono rivelarsi molto più folli e complessi di quelli realizzati dagli stessi sviluppatori.

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ScreamRide si è rivelato quindi un titolo decisamente divertente, ma non esente da difetti. Parlando proprio della appena citata longevità, questa come detto può essere potenzialmente infinita, ma allo stesso tempo estremamente breve. Gli oltre 60 stage che compongono le varie modalità offrono un buon quantitativo di ore di gioco, ma tutte le varie meccaniche possono essere apprese in pochi minuti, e il fattore ripetitività di fa sempre più presente con il passare del tempo. Certo, i percorsi sono abbastanza vari e interessanti, ma sostanzialmente una volta capito i “trucchi del mestiere” se non si è interessati nell’ottenere un punteggio sempre maggiore i vari stage possono essere superati senza particolari sforzi o tentativi. Anche dal punto di vista tecnico il gioco non stupisce, e ad eccezione del motore fisico a livello grafico ScreamRide forse soffre troppo la sua natura cross-gen, e su Xbox One si presenta con modelli dei personaggi ben fatti ma poco dettagliati, così come le ambientazioni.

Insomma, se cercate un titolo divertente e senza troppe pretese, potete anche pensare all’acquisto di ScreamRide… se invece preferite giochi con trame profonde e gameplay complessi potete anche passare oltre.

 

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