Qualche settimana fa vi abbiamo parlato di Blitz: Minigames, disponibile su piattaforma mobile, e dell’open betaย attualmente disponibile. Si tratta di un multiplayer che vede sfidarsi due giocatori in tre minisfide di 60 secondi ciascuna, al termine delle quali viene si proclama il vincitore. Siamo riusciti a intervistare i ragazzi di Emerald Team, il team di sviluppo made in Italy che ha lavorato al titolo. Ecco cosa ci hanno detto Edriano Cordara (Game Designer), Giacomo Brambilla (Game Developer), Luca Lodi (Graphic Designer) e Veronica Menna (Illustrator) riguardo il loro progetto:
Come รจ nata l’idea di Blitz: Minigames?
Stavamo provando nuove tecnologie per lo sviluppo di videogiochi e per verificarne la bontร abbiamo iniziato a creare dei primi prototipi di test basati su gameplay semplici, simili ai minigiochi presenti in Wario Ware per intenderci. Una volta realizzati i primi prototipi funzionanti abbiamo creato un programma che li contenesse in modo tale da raggruppare tutti i nostri test. Si puรฒ quindi dire che quel passaggio รจ stato il primo mattoncino di quello che poi รจ diventato Blitz: Minigames. Lโevoluzione nel tempo รจ stata perรฒ contraddistinta da una scelta ponderata sul gameplay che guardava agli strumenti per tenere in esercizio la mente. Infatti, i primi feedback raccolti durante gli eventi indie ai quali abbiamo presenziato ci hanno spinto con curiositร verso quel mondo, e quel che ne รจ venuto fuori รจ un gioco che unisce gameplay veloci e divertenti ma nel contempo utili per tenere sveglia la mente. Un poโ particolare come evoluzione, ma possiamo ritenerci soddisfatti dei primi risultati raccolti.
Avete avuto esperienza nel mondo editoriale: cosa vi ha spinto a passare allo sviluppo?
ร una domanda che ci fanno in molti in effetti, dunque, il fascino dello sviluppo di videogiochi รจ qualcosa che portiamo con noi da parecchio tempo. Fin da piccoli, negli anni in cui Super Nintendo (prima) e PlayStation (poi) hanno reso i videogiochi un fenomeno di massa, fantasticavamo su possibili giochi da realizzare, con idee che allora ci sembravano fantasmagoriche (noi non ci conoscevamo ancora nel caso ve lo stiate chiedendo). Crescendo, la passione ci ha portati sempre piรน a contatto con il mondo dei videogiochi, partendo dalla realizzazione di piccole tech demo per PC e Game Boy Advance fatte in casa alla realizzazione di veri e propri siti nei quali parlare di videogiochi attraverso notizie e recensioni. Questโultimo รจ stato un passaggio che reputiamo fondamentale per la nostra formazione perchรฉ ci ha permesso di affinare le nostre capacitร di analisi e di ampliare le nostre conoscenze sul mondo videoludico in generale. Ma, come si puรฒ dire, il primo amore non si scorda mai, e cosรฌ lo sviluppo di videogiochi รจ tornato a prendersi tutte le nostre attenzioni.
Perchรฉ avete scelto di puntare sul mobile?
La scelta di adattare Blitz: Minigames principalmente ai dispositivi mobili รจ stata dettata principalmente da due fattori: il primo รจ la tipologia di gioco, che data la sua natura si presta ad una fruizione veloce e senza impegno eccessivo, cosa che ai giocatori in mobilitร piace molto, mentre il secondo fattore รจ da ricercarsi nella tecnologia che utilizziamo per costruire il gioco, basata su linguaggi tipici del web come HTML5 e JavaScript, e pertanto la vediamo un poโ come una scommessa sul possibile futuro di tali tecnologie nello sviluppo di videogiochi mobile. Con la crescita della potenza hardware di tali dispositivi vista negli ultimi anni, le performance delle Web App su smartphone e tablet sono indiscutibilmente migliorate. Certamente non siamo ancora ai livelli di unโapplicazione nativa, ma non ci siamo nemmeno piรน di tanto lontani ed i nostri sforzi nella ricerca delle performance hanno dato buoni frutti. Infine, trattandosi in fin dei conti di unโapplicazione che gira su una pagina web, Blitz: Minigames potenzialmente puรฒ essere trasportato ovunque, tranne su Switch, dato che la console non ha un browser internet ad oggi.
Progetti futuri?
Blitz: Minigames avrร un supporto continuo di circa un anno, con nuove caratteristiche che aggiungeremo mano a mano, soprattutto in vista del rilascio della versione finale il prossimo aprile. Oltre a Blitz: Minigames ci stiamo occupando della parte tecnica di un progetto chiamato Teach & Touch, uno strumento per i logopedisti ed i loro piccoli pazienti nel quale la parte videoludica copre un aspetto fondamentale nel loro percorso riabilitativo. A parte questi due progetti ad oggi non possiamo ancora svelare nulla ma qualcosa bolle in pentola, tranquilli.
Che suggerimenti dareste a chi vuole aprire uno studio di sviluppo in Italia?
Il primo suggerimento che ci sentiamo di dare รจ quello di non mollare alle prime difficoltร . Negli ultimi anni abbiamo visto fin troppi giovani team indipendenti abbandonare la scena nonostante stessero costruendo prodotti validi. In Italia ci sono molte difficoltร nel caso si volesse aprire unโazienda ma se realizzare videogiochi รจ realmente ciรฒ che un gruppo di persone vuole, deve buttarsi, specialmente se si รจ giovani e non si ha nulla da perdere. ร comunque possibile raggiungere tale obiettivo passo dopo passo, senza precipitarsi, ma prendendosi il giusto tempo e valutando bene i pro ed i contro dellโavere unโazienda in Italia. Lโimportante รจ non rimanere con il rammarico di non averci almeno provato: perseverate e raggiungete il vostro obiettivo anche dopo mille sacrifici, ne varrร la pena.
Ringraziamo i ragazzi di Emerald Team e noi di VMAG gli auguriamo buona fortuna. Per essere sempre aggiornati sul mondo dei videogame e non solo, continuate a seguirci.